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AUTODISCIPLINA
2008 Un impegno che ogni pescatore dovrebbe prendere con se stesso per garantire un futuro alle acque libere. Consapevole che gli ecosistemi acquatici vivono un
momento difficile, considerato che i pesci non sono più una fonte
alimentare necessaria, ma un elemento fondamentale perchè il fiume, il
mare e con essi, la pesca, continuino a vivere, mi dichiaro pronto a
rispettare, oltre quanto previsto dai regolamenti vigenti in materia di
pesca, le seguenti norme: |
1) Rispettare la natura e l’acqua e in particolare: - Evitare di lasciare qualsiasi rifiuto, lungo i corsi d'acqua, contribuendo a sensibilizzare in tale senso coloro che ancora non lo fanno. - Denunciare o segnalare alle autorità competenti evidenti violazioni di legge in materia di tutela ambientale. - Fare volontariato presso club o associazioni di pesca in attività a tutela dell’ecosistema acquatico almeno due volte all’anno. 2) Rispettare gli altri e in particolare: - Essere gentili e privi di atteggiamenti di presunta superiorità nei confronti di altri pescatori o frequentatori degli ambienti fluviali che rispettano le leggi vigenti. - Rispettare i pescatori che sono arrivati prima senza invadere il loro luogo di pesca e mantenendo una distanza congrua a non pregiudicare la qualità della loro pesca. - Tenere un comportamento rispettoso e collaborativo nei confronti del personale di vigilanza, informandosi preventivamente su come contattarlo in caso di necessità, e chiamandolo ogni volta che si riscontra un’ipotetica infrazione. 3) Rispettare i pesci e in particolare: - Evitare accuratamente la pesca e l’entrata in acqua nelle zone in cui ci sono freghe in atto. Minimizzare lo stress che subiscono applicando i seguenti accorgimenti : - Usare montature che, a seconda della tecnica di pesca, minimizzino il danno ai pesci durante il recupero, utilizzando ami o ancorette (su esche di taglia) senza ardiglione (*) - Ridurre i tempi di recupero e di rilascio - Usare possibilmente guadini con rete tesa - Liberare, se possibile, il pesce in acqua maneggiandolo con delicatezza - In caso si incontrino difficoltà nel liberare l’amo, recidere il filo - Limitare il più possibile le foto, dei pesci, fuori dall’acqua - Nella libertà della scelta di trattenere pesci secondo le normative locali vigenti, limitare l’eventuale prelievo di salmonidi autoctoni a un solo esemplare, rilasciando sempre le specie che nei singoli bacini corrono rischio di estinzione (ad esempio: marmorata, temolo pinna blu, e luccio padano). Per le altre specie autoctone non a rischio di estinzione, comportarsi nel modo seguente: - nelle acque dolci limitare l'eventuale prelievo alla metà di quanto previsto dalle normative locali vigenti. Per quelle alloctone attenersi alle disposizioni dei singoli bacini. - In mare limitare il prelievo, nei limiti previsti dalla legge, a ciò che può essere destinato al consumo alimentare diretto. (*) Per ogni tecnica di pesca saranno redatte una serie di note esplicative raccomandate. |
Autodisciplina, vista l’oggettiva difficoltà delle
acque italiane ad autosostenersi, incoraggia la pratica di rilascio del
pescato. I pescatori che vogliono aderire ad Autodisciplina2008
oltre a sottoscriverla in Pipam o attraverso i vari siti Web, lo possono
fare attraverso a questa Email: auto2008@fastwebnet.it fornendo i
seguenti dati: Nome e Cognome, Provincia, Eventuale Club o Società di
appartenenza, Email dove desiderano essere aggiornati sugli sviluppi
dell’iniziativa. |