Il buio

07 Luglio 2011

Il Buio
Pescare nel buio.
L'attrazione umana verso la notte è risaputa, penso che l'uomo sia affascinato verso le cose che generano curiosità e sorprese.
Quando scende il sole, in torrente e in fiume, tutto prende vita: i rumori sono più forti mano a mano che scende il buio. Le sensazioni sono più forti: una bollata è questione di suono, di percezione.
Il lancio è schiavo alla propria sensibilità: non c'è un riscontro visivo, ci si deve affidare alla sensibilità per capire lunghezza, posa ecc.
Insomma tutto quello che sembra facile, quando si spengono le luci, diventa una sfida.
Come affrontiamo questa pesca? Il finale rimane lungo 5m? Le mosche sono le stesse? Su cosa basiamo la ferrata?
L'attrazione umana verso la notte è risaputa, penso che l'uomo sia affascinato verso le cose che generano curiosità e sorprese.
Quando scende il sole, in torrente e in fiume, tutto prende vita: i rumori sono più forti mano a mano che scende il buio. Le sensazioni sono più forti: una bollata è questione di suono, di percezione.
Il lancio è schiavo alla propria sensibilità: non c'è un riscontro visivo, ci si deve affidare alla sensibilità per capire lunghezza, posa ecc.
Insomma tutto quello che sembra facile, quando si spengono le luci, diventa una sfida.
Come affrontiamo questa pesca? Il finale rimane lungo 5m? Le mosche sono le stesse? Su cosa basiamo la ferrata?
Francesco Viganò (Secchist) |