Dragaggio provvidenziale

18 Maggio 2011
DRAGAGGIO PROVVIDENZIALE
Il naviglio scorre lento e lo increspa un fil di vento.
Monto la mia sette piedi e ci attacco una moschina costruita stamattina
ingrassata a dismisura, perchè che affoghi ho un po paura.
Vedo un gruppo di tre pesci pinneggiare lentamente
e là poso la mia esca con un aria da sapiente
conscio che, chi mi accompagna, della pesca non sa niente.
Il più grosso dei tre pesci parte, dritto come un fuso
verso l'esca galleggiante e si ferma li vicino osservando titubante.
Proprio in quella, un pò di vento fa dragare il mio moschino
quello scatta e poco dopo ecco ch'entra nel guadino.
Ho provato in più occasioni, simulando un venticello
a dragar la superficie constatando che il dragaggio
molte volte, fa il cavedano infelice.
Monto la mia sette piedi e ci attacco una moschina costruita stamattina
ingrassata a dismisura, perchè che affoghi ho un po paura.
Vedo un gruppo di tre pesci pinneggiare lentamente
e là poso la mia esca con un aria da sapiente
conscio che, chi mi accompagna, della pesca non sa niente.
Il più grosso dei tre pesci parte, dritto come un fuso
verso l'esca galleggiante e si ferma li vicino osservando titubante.
Proprio in quella, un pò di vento fa dragare il mio moschino
quello scatta e poco dopo ecco ch'entra nel guadino.
Ho provato in più occasioni, simulando un venticello
a dragar la superficie constatando che il dragaggio
molte volte, fa il cavedano infelice.
Poldino |