L'elettrostorditore

14 Maggio 2010

L'elettrostorditore
Ho avuto la fortuna di vedere all’opera questo strano attrezzo questa estate in un affluente del fiume Mastallone, grazie al lavoro di una equipe professionista, capeggiata dall’istruttore di vigilanza Giuseppe Fumagalli.
È stata un’esperienza molto formativa; la cosa che colpisce di più o forse l’unico rammarico è di non aver portato con me tutti i pescatori a mosca.
Quante volte ci capita di dire o di sentir dire “qui non c’è pesce”.
Davanti i miei occhi molti luoghi comuni sono andati a farsi friggere, pozze d’acqua che all’apparenza sembravano sterili rigagnoli dopo il passaggio dell’elettrostorditore hanno fatto affiorare splendidi esemplari di trote marmorate e mediterranee di dimensioni inaspettate.
Per quanto conosco Fumagalli sono convito che sia una persona estremamente attenta a l’equilibrio della natura e della sua fauna ittica e che quindi, utilizzi i materiali più all’avanguardia per la salvaguardia dei pinnuti.
Ma sorge spontanea la domanda:
quanto può essere traumatizzante, per il pesce, la scossa ?
È stata un’esperienza molto formativa; la cosa che colpisce di più o forse l’unico rammarico è di non aver portato con me tutti i pescatori a mosca.
Quante volte ci capita di dire o di sentir dire “qui non c’è pesce”.
Davanti i miei occhi molti luoghi comuni sono andati a farsi friggere, pozze d’acqua che all’apparenza sembravano sterili rigagnoli dopo il passaggio dell’elettrostorditore hanno fatto affiorare splendidi esemplari di trote marmorate e mediterranee di dimensioni inaspettate.
Per quanto conosco Fumagalli sono convito che sia una persona estremamente attenta a l’equilibrio della natura e della sua fauna ittica e che quindi, utilizzi i materiali più all’avanguardia per la salvaguardia dei pinnuti.
Ma sorge spontanea la domanda:
quanto può essere traumatizzante, per il pesce, la scossa ?
Carlo Coronelli (Charles) |