Il Cavedano e la Formica

18 Maggio 2009

Il Cavedano e la Formica
Il mese scorso, in un pomeriggio ventoso, mi trovavo a pescare su un tratto di risorgiva con acqua piatta. Dopo aver preso e rilasciato alcune trote pescando con un’emergente di effimera, mi è caduto l’occhio su un paio di bollate sospette: non erano vere e proprie bollate, ma erano quasi come la bollata del temolo quando risucchia.
Mi avvicino cauto e provo a lanciare nella zona con l’effimera che avevo montata, poso raggruppando il finale e ribaltando a monte immediatamente, per evitare la corrente centrale più forte e un rigiro generato da un tronco semisommerso nella riva opposta, dove stazionavano due sagome di una certa stazza.
La mosca riesce a passare senza dragare, ma le due sagome non si muovono...
...(sono cavedanoni!)
Recupero la mosca, ma mi si impiglia nelle erbe alte della riva, mentre vado a liberare la mosca, butto un occhio al sottoriva…guardo meglio e vedo degli insettini neri posati su una foglia di rovo, ne prendo uno e lo guardo meglio, è una formica alata!
Rido di gusto tra me e me...Caro cavedanone ingordo ora ti frego io con una formichina!..
Monto una formichina in foam con un ciuffetto di cul de canard e ripeto lo stesso lancio.......la formichina galleggia perfettamente e si avvicina al target....... l’ingordo cavedano sale a bocca aperta......Ferro deciso, lo 0.12 è messo subito a dura prova, "il ghiottone" rimane sorpreso e scatena tutta la sua forza...ci volle un po’ di tempo per domarlo.
Quando lo appoggiai di fianco alla canna mi accorsi che era proprio un bel pesce e la sua pancia gonfia evidenziava "la misura" della sua golosità.
Lo riossigeno e fila via veloce, come se avesse capito la lezione:
" non sempre la formica si fa fregare dalla cicala….alcune volte è la cicala ingorda che rimane fregata".
Caro cavedanone questa volta sono riuscito a fregarti!....spero di rivederti alla prossima "caccia"!
Mi avvicino cauto e provo a lanciare nella zona con l’effimera che avevo montata, poso raggruppando il finale e ribaltando a monte immediatamente, per evitare la corrente centrale più forte e un rigiro generato da un tronco semisommerso nella riva opposta, dove stazionavano due sagome di una certa stazza.
La mosca riesce a passare senza dragare, ma le due sagome non si muovono...

Recupero la mosca, ma mi si impiglia nelle erbe alte della riva, mentre vado a liberare la mosca, butto un occhio al sottoriva…guardo meglio e vedo degli insettini neri posati su una foglia di rovo, ne prendo uno e lo guardo meglio, è una formica alata!
Rido di gusto tra me e me...Caro cavedanone ingordo ora ti frego io con una formichina!..

Monto una formichina in foam con un ciuffetto di cul de canard e ripeto lo stesso lancio.......la formichina galleggia perfettamente e si avvicina al target....... l’ingordo cavedano sale a bocca aperta......Ferro deciso, lo 0.12 è messo subito a dura prova, "il ghiottone" rimane sorpreso e scatena tutta la sua forza...ci volle un po’ di tempo per domarlo.
Quando lo appoggiai di fianco alla canna mi accorsi che era proprio un bel pesce e la sua pancia gonfia evidenziava "la misura" della sua golosità.
Lo riossigeno e fila via veloce, come se avesse capito la lezione:
" non sempre la formica si fa fregare dalla cicala….alcune volte è la cicala ingorda che rimane fregata".
Caro cavedanone questa volta sono riuscito a fregarti!....spero di rivederti alla prossima "caccia"!

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