L’insostenibile leggerezza dell’essere!

17 Febbraio 2009

L’insostenibile leggerezza dell’essere!
L’insostenibile leggerezza dell’essere! Una frase che mi fa pensare a tante cose… in primis alle nostre amate mosche secche!!
E mi fa pensare, che le mosche secche dopo poche abboccate affondano. A meno che… non si usino degli accorgimenti per renderle più galleggianti.
Il primo che mi viene in mente è di costruire le mosche con buoni materiali e assemblarli nella maniera giusta (mi vengono in mente le prime Royal wolf che costruivo, che a causa delle proporzioni errate, dopo pochi lanci affondavano).
Il secondo è quello di immergere le mosche appena costruite sul Mucilin.
Il terzo è quello di ingrassarle prima di cominciare la pesca.
Se uso il cul de canard, dopo una o due catture, sono solito lavarlo in acqua e asciugarlo con una pelle di daino. Eh….
E mi fa pensare, che le mosche secche dopo poche abboccate affondano. A meno che… non si usino degli accorgimenti per renderle più galleggianti.
Il primo che mi viene in mente è di costruire le mosche con buoni materiali e assemblarli nella maniera giusta (mi vengono in mente le prime Royal wolf che costruivo, che a causa delle proporzioni errate, dopo pochi lanci affondavano).
Il secondo è quello di immergere le mosche appena costruite sul Mucilin.
Il terzo è quello di ingrassarle prima di cominciare la pesca.
Se uso il cul de canard, dopo una o due catture, sono solito lavarlo in acqua e asciugarlo con una pelle di daino. Eh….
Alberto Galeazzo (Faina) |