Pam e Ikea

04 Febbraio 2009

Pam e Ikea
Metterei la visita all’Ikea, per i poveri mariti, nel nuovo codice civile come giusta causa di divorzio. Seconda solo a fare la spesa il Sabato mattina con i figli al seguito. Questa tortura di solito avviene la Domenica mattina, e comincia nel lettone, quando la moglie, con un fintissimo piedino sotto le coperte e quel fare da gattina, ti chiede -“ Amore ( che sono mesi che non pronuncia più…), mi accompagni all’Ikea? “-
Il sangue ti si gela in un nano secondo e con quello ogni fantasia sessuale!
Ma con la remotissima speranza che quel supplizio possa essere scambiato con un weekend di pesca, accetti.
I bimbi si lasciano al parco giochi interno, dove non bastano 3 fogli in carta bollata, documenti vari, impronte digitali e alberi genealogici per poterli affidare e ritirare più tardi.
La scala mobile verso i piani alti rappresenta il punto di non ritorno. Inizia cosi un percorso tortuoso e difficile, molto somigliante al CAGSM ( vi ricordate il percorso di guerra…? ).
La moglie ti sciorina con fare consapevole quello che la “nostra” casa ha bisogno: -“ Caro ( ormai è dentro, “amore” non serve più…), dobbiamo comprare l’Ektorp, la Kramfors e la Vaxholm,…per la cucina l’Aneboda, La Melbu e il Tidaholm,…ah..e per la cameretta del Carlino il Barnslig, la Fargglad e la TassaNatt”-
E tu, dentro di te, nel tuo inconscio, ti domandi -“ Ma che cazz.. di lingua sta parlando sta qui…”-
La pausa pranzo è passata a deglutire le famose polpette Ikea in salsa di ribes, talmente agliate che solo il prezzo modestissimo può consolarvi dall’addio prolungato dell’unico gesto sessuale tra coniugi, i baci...
Il carrello Ikea si riempie di tutte le cose più inutili che possiate immaginare, belline per la verità, ma delle quali non “ve ne può fregà de meno”. Il culmine ovviamente si raggiunge nell’acquisto ( obbligatorio..) dei famosi mobiletti Ikea ( scaffali, lettini, scarpiere, comodini, etc..). Montaggi che ovviamente spettano al marito, il quale, davanti alle istruzioni e a un centinaio di viti diverse, impreca e si dispera.
Dopo venti minuti passati in ginocchio in salotto e un inizio di ernia con crampi lombari, puntuale, arriva furtiva la visita della moglie che, in un angolo, ti guarda impaziente con quell’espressione dal significato inequivocabile -“ Credevo l’avessi già finita, non sei ancora riuscito a montarla…pirla! ”- E si perché gli adorabili sacchetti Ikea, con tutto il necessario per il montaggio, sono tutt’altro che automatici per i mariti novelli mastri Geppetti. L’unica cosa che sono sempre riuscito a capire al volo sono quei bussolotti di legno rastremati, i primi e i più facili da infilare. Forse per un virile “lontano” riflesso del subconscio nell’infilare qualcosa in un buco….forse…
Per il resto, il buio più nero. Solo dopo un decennio, personalmente ho ottenuto dalla consorte di farci portare, montare, posizionare qualsiasi mobile Ikea A CASA direttamente! Che sollievo!
Ma che centra, vi domanderete, l’Ikea con la pesca a mosca?
Semplice: la più utile, capiente, comoda, impermeabile borsa che un moschista possa avere, la si trova proprio nel magazzino giallo e blu. Azzurra oceano, spaziosa, a buon mercato, con doppi manici, insomma davvero indispensabile, un “must” !
Ti perdono Ikea, ti perdono, ma la prossima volta torno a trovarti Lunedi alle 14 !
Il sangue ti si gela in un nano secondo e con quello ogni fantasia sessuale!

I bimbi si lasciano al parco giochi interno, dove non bastano 3 fogli in carta bollata, documenti vari, impronte digitali e alberi genealogici per poterli affidare e ritirare più tardi.
La scala mobile verso i piani alti rappresenta il punto di non ritorno. Inizia cosi un percorso tortuoso e difficile, molto somigliante al CAGSM ( vi ricordate il percorso di guerra…? ).
La moglie ti sciorina con fare consapevole quello che la “nostra” casa ha bisogno: -“ Caro ( ormai è dentro, “amore” non serve più…), dobbiamo comprare l’Ektorp, la Kramfors e la Vaxholm,…per la cucina l’Aneboda, La Melbu e il Tidaholm,…ah..e per la cameretta del Carlino il Barnslig, la Fargglad e la TassaNatt”-
E tu, dentro di te, nel tuo inconscio, ti domandi -“ Ma che cazz.. di lingua sta parlando sta qui…”-
La pausa pranzo è passata a deglutire le famose polpette Ikea in salsa di ribes, talmente agliate che solo il prezzo modestissimo può consolarvi dall’addio prolungato dell’unico gesto sessuale tra coniugi, i baci...

Il carrello Ikea si riempie di tutte le cose più inutili che possiate immaginare, belline per la verità, ma delle quali non “ve ne può fregà de meno”. Il culmine ovviamente si raggiunge nell’acquisto ( obbligatorio..) dei famosi mobiletti Ikea ( scaffali, lettini, scarpiere, comodini, etc..). Montaggi che ovviamente spettano al marito, il quale, davanti alle istruzioni e a un centinaio di viti diverse, impreca e si dispera.
Dopo venti minuti passati in ginocchio in salotto e un inizio di ernia con crampi lombari, puntuale, arriva furtiva la visita della moglie che, in un angolo, ti guarda impaziente con quell’espressione dal significato inequivocabile -“ Credevo l’avessi già finita, non sei ancora riuscito a montarla…pirla! ”- E si perché gli adorabili sacchetti Ikea, con tutto il necessario per il montaggio, sono tutt’altro che automatici per i mariti novelli mastri Geppetti. L’unica cosa che sono sempre riuscito a capire al volo sono quei bussolotti di legno rastremati, i primi e i più facili da infilare. Forse per un virile “lontano” riflesso del subconscio nell’infilare qualcosa in un buco….forse…

Per il resto, il buio più nero. Solo dopo un decennio, personalmente ho ottenuto dalla consorte di farci portare, montare, posizionare qualsiasi mobile Ikea A CASA direttamente! Che sollievo!
Ma che centra, vi domanderete, l’Ikea con la pesca a mosca?
Semplice: la più utile, capiente, comoda, impermeabile borsa che un moschista possa avere, la si trova proprio nel magazzino giallo e blu. Azzurra oceano, spaziosa, a buon mercato, con doppi manici, insomma davvero indispensabile, un “must” !
Ti perdono Ikea, ti perdono, ma la prossima volta torno a trovarti Lunedi alle 14 !

Valerio Santagostino (BALBOA) |