Grande Perla

05 Luglio 2007

Grande Perla
Dei tre grandi ordini di insetti più interessanti per il pescatore a mosca, quello dei plecotteri (gli altri sono le effimere e i tricotteri) è sicuramente quello meno conosciuto ed imitato.
I plecotteri sono particolarmente sensibili all'inquinamento e, per questo motivo, nel nostro paese la loro presenza è quasi completamente relegata ai torrenti di montagna, unici ambienti ancora parzialmente integri.
A questa grande famiglia di insetti appartengono anche le grandi perle o, come le chiamano gli anglosassoni, le stonefly (mosche della pietra).
Devo ammettere che pur avendone viste diverse, (la foto di Arcangelo Cirielli ne ritrae una sorpresa sul Mastallone, in Valsesia) non ho mai avuto la possibilità di pescare durante una loro schiusa di una certa intensità.
Amici più fortunati di me lo hanno invece fatto e riferiscono che questi grossi plecotteri sono in grado di "smuovere" anche trote di bella taglia, che magari erano rimaste indifferenti di fronte ad altri tipi di schiuse.
Indubbiamente una situazione di pesca molto intrigante, ben raccontata anche da Beppe Saglia, in un suo recente articolo sul Ribnik che potete ancora trovare in home page.
I plecotteri sono particolarmente sensibili all'inquinamento e, per questo motivo, nel nostro paese la loro presenza è quasi completamente relegata ai torrenti di montagna, unici ambienti ancora parzialmente integri.
A questa grande famiglia di insetti appartengono anche le grandi perle o, come le chiamano gli anglosassoni, le stonefly (mosche della pietra).
Devo ammettere che pur avendone viste diverse, (la foto di Arcangelo Cirielli ne ritrae una sorpresa sul Mastallone, in Valsesia) non ho mai avuto la possibilità di pescare durante una loro schiusa di una certa intensità.
Amici più fortunati di me lo hanno invece fatto e riferiscono che questi grossi plecotteri sono in grado di "smuovere" anche trote di bella taglia, che magari erano rimaste indifferenti di fronte ad altri tipi di schiuse.
Indubbiamente una situazione di pesca molto intrigante, ben raccontata anche da Beppe Saglia, in un suo recente articolo sul Ribnik che potete ancora trovare in home page.
Massimo Strumia (Massimo) |