Energia alternativa

11 Maggio 2007

Energia alternativa
La situazione dei fiumi è preoccupante, non solo da ora, da qualche tempo però cavalcando la mancanza d’acqua tornano le discussioni sulla eventualità della costruzione di centrali ad energia nucleare……mi chiedo perché si discuta poco e poco si faccia con le energie alternative, solare eolica, siamo in un paese in cui tali possibilità esistono e non facciamo niente per sfruttarle, le uniche risorse idriche, sempre più scarse, vengono sfruttate all’inverosimile lasciando i fiumi sul lastrico ed i pescatori sempre più demoralizzati.
Rientro da un breve viaggio nei paesi scandinavi, lassù, l’eolico è sfruttato alla grande, le pale in movimento non producono disturbo sonoro, l’energia naturale viene così sfruttata a favore di tutti, in alcuni paesi si raccoglie energia pari al 25 % del fabbisogno nazionale, in Germania tanto per fare un esempio il 5% del fabbisogno nazionale e ricavato dall’energia eolica, l’inquinamento da centrali a carbone non esiste, tutto sembra essere in sintonia con la natura.
Noi parliamo, parliamo, parliamo e tutto rimane come prima, l’inquinamento avanza e noi discutiamo se costruire nuove centrali a carbone, carbone che dovremo acquistare all’estero in quanto da noi è piuttosto scarso.
Tutte queste argomentazioni le conosciamo, fin troppo e nonostante ciò si continua con chiacchiere senza costrutto.
Siamo su una brutta china e proseguiamo la nostra strada girando la testa dall’altra parte per non vedere dove andremo a finire.
Rientro da un breve viaggio nei paesi scandinavi, lassù, l’eolico è sfruttato alla grande, le pale in movimento non producono disturbo sonoro, l’energia naturale viene così sfruttata a favore di tutti, in alcuni paesi si raccoglie energia pari al 25 % del fabbisogno nazionale, in Germania tanto per fare un esempio il 5% del fabbisogno nazionale e ricavato dall’energia eolica, l’inquinamento da centrali a carbone non esiste, tutto sembra essere in sintonia con la natura.
Noi parliamo, parliamo, parliamo e tutto rimane come prima, l’inquinamento avanza e noi discutiamo se costruire nuove centrali a carbone, carbone che dovremo acquistare all’estero in quanto da noi è piuttosto scarso.
Tutte queste argomentazioni le conosciamo, fin troppo e nonostante ciò si continua con chiacchiere senza costrutto.
Siamo su una brutta china e proseguiamo la nostra strada girando la testa dall’altra parte per non vedere dove andremo a finire.
Antonio Fadda (Popeye) |