El manuscrito de Astorga

25 Gennaio 2012

EL MANUSCRITO DE ASTORGA
-" In nome di Dio e di Nostra Signora,questo è un libro che descrive come legare e adornare piume per pescare trote durante certi mesi dell'anno, in particolar modo Febbraio, Marzo, Aprile e Maggio, fino a mezza estate.
E' un adattamento e prende spunto da libri scritti da pescatori di grande esperienza, ed è stato visionato da Lorenzo Garcia, un valente pescatore di questa città di Astorga. Il manuale è scritto da Juan de Bergara, che possiede il libro suddetto, che inizia a tergo come il lettore scoprirà. Corre l'anno 1624"-
L'importanza dello scritto è indubitabile, ma sono i termini ( spesso intraducibili ) che mi hanno colpito e fatto sorridere.
LONGARETAS : effimere da extended body
NEGRISCO : il gallo spagnolo, una tinta "darkish-blackish"
ESMORODOS : si suppone degli insetti, ma ancora rimane un termine intraducibile
FORCADINAS : sembra siano le Rithrogene
HUMIRRIDIZA, IL CASCUDO, IL MURON, IL VICARO E IL SALTICAS: significati sconosciuti, probabilmente nomi di imitazioni irresistibili dell'epoca
E termino il cerchio con il MULADAR, letteralmente "concime di mulo"...si pensava che quel particolare sterco desse al gallo una tinta "speciale".
E' un adattamento e prende spunto da libri scritti da pescatori di grande esperienza, ed è stato visionato da Lorenzo Garcia, un valente pescatore di questa città di Astorga. Il manuale è scritto da Juan de Bergara, che possiede il libro suddetto, che inizia a tergo come il lettore scoprirà. Corre l'anno 1624"-
L'importanza dello scritto è indubitabile, ma sono i termini ( spesso intraducibili ) che mi hanno colpito e fatto sorridere.
LONGARETAS : effimere da extended body
NEGRISCO : il gallo spagnolo, una tinta "darkish-blackish"
ESMORODOS : si suppone degli insetti, ma ancora rimane un termine intraducibile
FORCADINAS : sembra siano le Rithrogene
HUMIRRIDIZA, IL CASCUDO, IL MURON, IL VICARO E IL SALTICAS: significati sconosciuti, probabilmente nomi di imitazioni irresistibili dell'epoca
E termino il cerchio con il MULADAR, letteralmente "concime di mulo"...si pensava che quel particolare sterco desse al gallo una tinta "speciale".
Valerio Santagostino (BALBOA) |