USA - “Bibbia” AWA

USA  04/08/04



di Claudio Tagini


Questa volta pubblichiamo qualcosa di diverso da un classico resoconto di un viaggio di pesca a mosca anche se è di quello che si parlerà.
Devo fare una premessa a quest’introduzione perché non tutti potreste capire: Claudio Tagini è il titolare della AWA (American Western Adventures) che organizza viaggi di pesca a mosca in America.
La caratteristica della AWA è quella di non offrire dei viaggi standardizzati, uguali per tutti e con le solite destinazioni, ma, in base alle vostre richieste (pesci, fiumi, stagioni, luoghi, .... ) Claudio studia per voi un viaggio e redige un volumetto detto "la bibbia" che vi segue in viaggio come una guida.
Ma cosa c’è in una bibbia di Tagini ??
Un po’ di tutto, dal percorso studiato per il vostri ritmi e i vostri gusti alle notizie storico-geografiche dei luoghi in cui sosterete o attraverserete per entrare meglio nell’atmosfera dei posti che state visitando, le mappe necessarie per gli spostamenti, i luoghi dove pescare, dove reperire i permessi, dove alloggiare,  dove mangiare,  .... un vademecum che troverete molto utile.
Solitamente le bibbie sono "Top Secret" per cui siamo felici di potervi offrire questo scoop in quanto questa è la prima volta che una di queste prende la via della pubblicazione!!
Quella che segue è proprio una bibba studiata per il viaggio di un cliente nel 2004 che ci ha regalato un paio di reportage su Sedge & May Fly. (pssssssss!!! Mauro ti ricordo che mi devi un artcolo!!!!).
Per cui non un resoconto di un viaggio di pesca a mosca ma le indicazioni per poterlo fare cercando di godere a pieno la vacanza.

Wednesday, August 4th, 2004

WELCOME !

Welcome to Montana, at Glacier Park International Airport
Hope you had a pleasant flight, and a nice weather welcomes you as well. Kalispell is surrounded by Flathead National Forest, with Glacier Park to the North East, the Great Bear and Bob Marshall Wilderness to the South East, both separating the Flathead and Blackfeet Indian Reservations. Flathead Lake, to the South, is the largest natural freshwater lake West of the Mississippi River.


The Flathead Indian Reservation, established in 1855, covers 1,243,000 acres, and is a Confederation of the Salish and Kootenai tribes, while the Blackfeet’s, or “Pied Noirs”, as they were called by the French fur trappers, the first white men to explore this area, are comprised of the original Blackfeet, or Siksika, Kainah (or Bloods), and Piegans tribes, encompasses 1,526,000 acres, and was established in 1851.

A vast expanse of wilderness, lakes and the Continental Divide separates the two Reservations, Blackfeet and Flathead. Which is a good thing, come to think of it: can you imagine having at once both features?

I know Indians have many reasons to be pissed, but I never heard about one being for the names given to them by the Frenchmen. “Blackfeet” seems to be deriving from the color of the moccasins, and it can slide off, but “Flathead”, regardless of its origin… reminds me of, like, Beavis and …head. No way I’d go for that, would you?


Once you have your fishing gear and the luggage, instead of calling Dollar to be picked up, I suggest you take a taxi, for the 3 miles up Hwy #2.
This way you save the steep (and unjustified) airport taxes they would have to apply.
The reservation # R 25344-FCA is for a 4WD Blazer, or the newer Pacifica, for Mr. Mauro M. (I just changed it) Having arrived at 11:45, You should be able to leave from the rental car at about 12:30 max, with plenty of time to stop somewhere for lunch, since you must be getting hungry. Surely you didn’t eat on the plane (sometimes I think that Muslims might be pissed off at us because of the airlines food). You have only a total of 47 miles to drive to reach the Izaak Walton Inn, most of them quite scenic.

You are now at less than 3000 feet elevation (less than 900 meters), but you will soon climb at much higher altitudes, on the way to The Summit Station Lodge, at Maria’s Pass, which is at 5220 feet, or 1591 meters.

These elevations are not impressive, if one compares them to the Sierra Nevada in California, or the middle fork of the South Platte in Colorado, where a climb to 9000 feet and over is the norm. But one has to consider the latitude as well: you’re at 48 degrees North, and 10 degrees do make a difference: even if this is the best season overall to visit this area, I hope you all came equipped with warm clothing and some rain gear as well.


From the car rental you follow Hwy # 2 (North then toward East), passing through Hungry Horse and Martin City (from where you’ll be arriving after having stayed at Spotted Bear Ranch), reaching West Glacier after about 20 miles. Just 8 miles before the Park’s entrance, on the left, you’ll see the sign for Silverwolf Resort, where you will be staying a week from now. Just half a mile before crossing the Going to the Sun Road there is a nice Fly Shop (also the only one I know of in the area), at the Glacier Raft Co. store.

From West Glacier to Essex, just 17 mile from the Continental Divide, you’ll be driving 26 scenic miles, climbing up through amazingly spectacular scenery.

At the fly shop you might have asked for a one day license (for today, that is), so that if you find some nice spot along the South Fork of the Flathead River, on the way, to the Inn, you can already start fishing. The Montana fishing license costs $ 24.5 for two days (it goes on 2 days increments).
The distances are not the factor here, as much as the speed.

Mi rendo conto ora che, avendo dovuto rifare le prime pagine, anche dopo aver cambiato le date e le direzioni, ho continuato a scrivere in Inglese… Oops! Stavo dicendo che le distanze da queste parti non sono grandi, ma la velocita` sulle strade di montagna e` sempre piu’ lenta: per guidare le 64 miglia dall’aeroporto, infatti, non basterebbe un’oretta solamente, anche se la # 2 e` molto piu’ larga e veloce della “Going to the Sun Road”.


Sulla mappa sopra ho tracciato in giallo l’itinerario che suggerisco per oggi, ma anche dalla locandina del Glacier Park che ho inserito, potete facilmente orientarvi, e se il tempo fosse stupendo, e preferireste farvi una bella gita attraversando la “Going to the Sun Road”, dovete calcolare una guidata piu’ lunga:

Una ventina di miglia dalla Dollar Rent-a-car a West Glacier; da li, imboccando la “Going to the Sun Road” (entrando nel parco si paga l’ingresso, un tanto per vettura, valido per una settimana intera), sono 32 scenicissime miglia per arrivare al Logan Pass, a 2025 metri, sul Continental Divide (cioe` la line spartiacque che separa il bacino orografico del Pacifico da quello dell’Atlantico).

Dal Logan Pass sono poi altre 18 miglia per arrivare a St. Mary, dove uscite dal parco, e guidate le rimanenti 30 circa (di cui una ventina sulla # 89, e le altre sulla #49, dopo Kiowa) per arrivare ad East Glacier, nella riserva indiana dei Blackfeet.
Magari volete fare benzina indiana ad East Glacier (io l’ho fatto, e la macchina ha continuato a funzionare..), per poi guidare un’altra decina di miglia sulla # 2 verso il Maria’s Pass (anche qui sul Continental Divide), dove e` il Summit Station Lodge, e dove magari vi volete fermare per cena (ottima cucina, e discreta scelta di vini, anche Italiani), prima di guidare le ultime 17 miglia per raggiungere il lodge.

In totale sarebbero quindi circa 130 miglia, che richiedono almeno 3 ore di guida, senza calcolare le numerose ed inevitabili soste per fotografare questi maestosi paesaggi, e magari anche la selvaggina che vi si trova facilmente (capre di vari tipi, orsi, stambecchi, cervi…).

La stanza al lodge e` una “Great Northern”, semplice, ma carina ed adeguata: la prenotazione e` a nome M., avete un Queen bed piu’ uno single (testa o croce?), e la prima colazione domattina e` inclusa.

Se vi fermate tardi al ristorante della Summit Station, magari sarebbe meglio dare un colpo di telefono, sia per la prenotazione al ristorante che al lodge, per avvisarli: anche se la stanza e` prepagata, e la devono tenere comunque, siccome gia` ora (19 Luglio) non si trovano stanze in tutto il Glacier Park… non vorrei che la dessero a qualche disperato, convinti che voi abbiate rinunciato o non ce l’abbiate fatta.

La foto a sinistra e` del McDonald Creek, che alimenta l’omonimo lago: per quanto attraente, non state a perdere tempo con lanci: durante l’inverno ghiaccia tutto, inesorabilmente, per cui è sterile, senza pesci.


La strada sale sempre, ma incomincia a farsi ripida particolarmente poco prima di arrivare al “The Loop”, dove e` stata scavata nel fianco roccioso della montagna, per salire sino al Logan Pass, passando dal “Weeping Wall” (muraglia piangente), cioe` una parete rocciosa dalla quale sgorgano rivoli d’acqua.
Normalmente questo e` visibilissimo in primavera, ma anche ai primi di Agosto dovrebbero essere visibili le “lacrime” della montagna.

Dal Logan Pass scendete poi di quota, dirigendovi verso il bellissimo St. Mary Lake. , a soli 1366 metri d’altitudine.
Se la sera e` calda e senza vento, e non siete partiti troppo tardi (Mauro mi ha detto di voler fare acquisti…), potreste fare una breve sosta, e verificare al Sun Point se ci sono trote che bollano vicino a riva, tra le rocce…


Non c’e` bisogno di licenza per pescare nel Glacier Park.
Ma tra l’alzata di stamattina a Santa Barbara, la guidata all’aeroporto (ma da dove partite? Da Los Angeles? Spero di incontrarvi!), il volo e tutto, credo abbiate solo voglia di godervi il paesaggio, di farvi una buona cena, e di rilassarvi.
Il Maria’s Pass e la Summit Station sono solo a circa 1500 metri, e dovete guidare solo 17 miglia per andare a dormire: potete bere tranquilli anche una grappa: buonanotte.

Thursday, August 5

Spero abbiate dormito bene, e vi siate riposati. Vi sarete fatti svegliare in tempo per la colazione (inclusa), prima di guidare sino al Summit Station, dove avete appuntamento con la guida. Il lodge non ha niente a che fare con la pesca a mosca, anche se il nome lo farebbe pensare (anche se sicuramente il primo proprietario, che cosi ha battezzato l’albergo, era un flyfisher).

Cosi come Il Summit Station, questo edificio era stato inizialmente costruito per ospitare i lavoratori della ferrovia, sia mentre era in costruzione che dopo, per la manutenzione, ma con un occhio anche alla possibile (ed ambiziosa) apertura di un ingresso a Sud per il Glacier Park. Il posto e` visitato ogni anno da appassionati di treni e ferrovie, che hanno un nome che non ricordo: Binariofili? Rotaioli? Trenodipendenti?

Ho gia` detto a Jorge che preferite pescare in corrente per cui, nelle tre giornate di pesca con guida che avete, sarete senz’altro portati sul Badger Creek, che nasce appena a sud del Summit Station, ma il cui tratto migliore per la pesca scorre principalmente dentro la riserva Indiana (e ci si puo’ andare solo accompagnati da una loro guida).
Oltre al Badger Creek, Jorge sapra` indicarvi anche quali altri streams si possono pescare bene da soli, wading.
Mi ha addirittura anche promesso di portarvici personalmente, poiche’ pare che per uno dei suoi “secret spots” sia piuttosto difficile da individuarne la piccola stradina d’accesso.


Da parte mia posso segnalare il Red Eagle Creek, dov’e` stata catturata nel 1955 l’allora record di cutthroat del Montana, di ben 16 libbre.
Sarebbe opportuno farvi segnalare in loco, magari anche dai rangers, la lunghezza del trail, ed il guadagno in altitudine (che comunque non mi ricordo fosse strenuo), cosi da sapersi regolare sui tempi.
Il trail e` segnalato anche nella locandina del Glacier Park (di cui ve ne sara` data un’altra copia quando vi entrate, e per 50 cents ve ne danno volentieri un’altra extra), mentre sulla mia mappa l’ho segnalata in rosso tratteggiato.

Ora, il fatto che nel 1955 vi sia stata catturata una cosi grossa cutthroat, non vuol dire che ne troviate di molto grosse: sicuramente la cattura e` stata fatta in primavera, probabilmente ad Aprile o forse anche maggio, quando le cutthroat (come le rainbow) risalgono gli immissari per lo spawning.

Non credo che il Red Eagle Creek, od il suo laghetto a monte, abbiano abbastanza foraggiamento naturale per sostenere pesci cosi grossi, oltretutto durante i rigidi inverni di questi posti. Ma 16 libbre di trota fanno anche capire come il St. Mary Lake, invece, le possa ospitare…

Un altro posto dove pescare, anche se pesci piccolissimi (per giunta soprattutto whitefish), ma senz’altro da visitare, tanto e` incantevole, sarebbe il Running Eagle creek, appena a valle delle stupende cascatelle. La visita ai due Two Medicine Lake e` obbligatoria, per la loro bellezza, ed il trail per le Running Eagle Falls e` oltretutto breve e pianeggiante.

L’acqua sgorga da una buca nella roccia, ed ho allamato piccoli whitefish nelle due pools immediatamente a valle di essa. Ho usato un finale 6x, o forse anche 7x…
Foto a sinistra: arrivando all’upper Two Medicine Lake, a destra: Running Eagle Falls up-close.


Ho scelto questo scenario per la copertina del libretto di viaggio.
Forse non ci volete neanche pescare, visto che siete appena tornati da un viaggio di pesca ai salmoni sullo Yokanga…
Certo che sono emozioni diverse, piu’ che altro “visual”, per lo scenario circostante, e poi, magari, vi puo’ divertire l’idea d’allamare il pesce piu’ piccolo della vostra vita.

Un altro posto che mi era stato segnalato ospitare piccole ma belle brook (salmerini), ma che visitandolo ho trovato senza vita (ne insetti ne pesci: zero assoluto), e` il Cut Bank Creek (North Fork).
Provate a chiedere se per caso sia necessario andare a pescarlo in specifici posti, perche` e molto bello e scenico, e se avesse pesci ne varrebbe la pena.

Uno degli streams piu’ popolari del Glacier Park sarebbe (nota il condizionale) il Belly River, molto piu’ a nord di dove siete: da St Mary ci si dirige verso il confine col Canada, e proprio li parte il trail che segue il corso del Belly River, sino all’Elizabeth Lake.
Stando a quanto mi hanno detto (confesso di non esserci mai stato), e` molto scenico, e sia il fiume che il lago (questo lo so per certo) contengono grayling, ossia temolotti.

Io ho fatto solo un brevissimo tratto del faticoso trail per arrivarci (il sentiero che parte dal Canada sarebbe meno faticoso, ma termina prima del confine), giusto abbastanza per poter ammirare la spettacolosa vallata dove scorre, ed il maestoso spettacolo delle Sentinel e Bear Mountains come sfondo.
Il tempo era gia` minaccioso sin dalla partenza, e si e` volto al peggio in pochissimi minuti…

Credo di averlo gia` menzionato, infatti: da queste parti il tempo puo’ cambiare repentinamente, e qualsiasi escursione a piedi che prevede l’allontanamento dalla vettura, o da qualsiasi riparo. Per piu’ di un’ora, dovrebbe essere fatta portandosi appresso una giacca a vento, od una cerata, e dell’acqua da bere.

Il Cut Bank Creek che ho menzionato prima si raggiunge da una strada laterale ben segnalata, che parte dalla # 89 verso Ovest, piu’ o meno a 10 miglia a nord di Kiowa.
Un altro posto da visitare e` lo Swift Current Creek, l’omonimo lago a monte, verso Many Glacier. Da St. Mary procedete verso North, in direzione di Babb, e da li verso West.

Incidentalmente, andando ad Est da Babb, nella riserva, si arriva al Duck Lake, dove sono sicuro Jorge e la guida insistano per portarvi a pescare, almeno una mattina: contiene trotone da sballo!


Lo Swiftcurrent Creek sembra molto promettente, ma verso meta` Agosto, quando ci sono stato l’ultima volta (due anni fa), non dava segni di vita, mentre ho catturato benino (un paio di brook sui 30 e 35 cm.) lanciando la mia favorita “Roncallo Special” lungo le rive del lago (Swiftcurrent Lake, non lo Sherburne), dove ci si era fermati per un pic nic.


Le cascate dello Swiftcurent Creek (foto sopra), appena a valle del suo laghetto, sono spettacolari (e sono sicuro vi siano bei pesciazzi, anche se non ho avuto l’opportunita` di pescarlo). Da queste parti organizzano anche delle cavalcate: sarebbe bello poterle fare, ma non ne vogliono sapere di organizzare qualcosa come avevo fatto qualche anno fa per Mauro, sulla Sierra Nevada… peccato.

Sulle ripide e brulle colline a North, a distanza di sicurezza, mi ricordo benissimo che abbiamo avvistato un enorme grizzly passeggiare lentamente.
Che ci andiate a pescare o meno, non ha molta importanza, ed i posti che ho segnalato valgono la pena d’essere visitati anche solo per la loro bellezza.
Certo che non portarsi la canna… sarebbe un delitto, se poi vi trovate le condizioni ideali, e trote che bollano, come e` successo a me (mentre col gruppo di clienti ci si stava allontanando) sull’upper Two Medicine Lake!

Questi posti non sono molto battuti, e le trote ed i whitefish non hanno ancora imparato a riconoscere una mosca finta da un insetto vero. Anche se e` sempre meglio cercare d’imitare, non e` strettamente necessario, quanto invece lo puo’ essere il dover usare finali sottili, per via della limpidezza e trasparenza dell’acqua. Tranne che sui laghi, dove ho usato code del 6 e persino dell’8 (per via del vento forte), ho sempre usato una coda del 4, con tippett del 6 o 7x…

Siete alloggiati al Summit Station Lodge per 5 notti, inclusi tutti i pasti, ed ora tre giornate di pesca con guida (non piu’ due, come prima), dalla notte del 5 a quella del 9 Agosto.
Durante la vostra permanenza al lodge magari volete passare una giornata di pesca (tra quelle guidate, semplicemente aggiungendo circa $50 a testa, oppure come giornata extra), un’escursione a degli spring creek privati in Canada, appena oltre il confine: chiedete a Jorge i dettagli… Si tratta di trotoni belli pasciuti, anche se non robusti come quelli che vivono in corrente forte.


La foto sopra è ovviamento uno scherzo: si tratta di un King Salmon della British Columbia, catturato con esca a spinning (ma spacciato dai locali come cattura a mosca). Mostrate la foto a Jorge, e ditegli che queste sono le catture a cui abituo i miei clienti, cosi che ci facciamo un paio di risate quando mi descrivete che faccia fa`

Tuesday, August 10

Avrete sicuramente visitato la zona per bene, tempo permettendo, e se non avete guidato la “Going to the Sun Road” quando siete arrivati, dovreste senz’altro farlo oggi.
Siete alloggiati per le prossime due notti a poche miglia da West Glacier, e siccome la pesca in zona si fa` prevalentemente dalla barca, con float trip e guida, di quelle che non vi sconfiferano molto, per cui, se volete pescare oggi, invece di fare il giro turistico, magari volete farlo ancora in zona, nella mattinata, e andare a West Glacier verso il tardo pomeriggio (calcolate almeno 2 ore e mezza col tragitto lungo, ed un’oretta sola seguendo la # 2, passando da Essex).
Foto sotto: Many Glaciers Valley, Lake and Hotel


Anche a rifare lo stesso tragitto piu’ di una volta, specialmente se il tempo cambia, o durante diverse parti della giornata, il magnifico spettacolo naturale appare come nuovo, per via della luce piu’ o meno intensa, od anche solo per la sua diversa angolazione.
Il Glacier Park, insieme alla sua parte canadese (Waterton Park), si e` formato circa 75 milioni d’anni fa`, quando la crosta terrestre di questi territori si e` frantumata ed inclinata, per via della costante pressione (tutt’ora esistente) della piattaforma del Pacifico contro quella stabile continentale.

Questi strati rocciosi si sono sollevati, inclinati, ed hanno iniziato a scivolare verso Est sotto questa spinta, ergendosi nelle magnifiche sculture che vedete. Questo e` anche il punto piu’ stretto della catena delle Rocky Mountains: solo 35 miglia circa, cioe` meno di sessanta km.

Il primo parco naturale al mondo rimane sempre lo Yellowstone, stabilito tale dal governo americano nel 1872 (presidente: Ulysses S. Grant, republican), ma il suo esempio, ed il suo successo, ne ha stimolato la creazione di parecchi altri, tra cui il Waterton Park, stabilito 23 anni dopo dal governo canadese, adiacente al Glacier Park, quest’ultimo stabilito dal governo americano nel 1910 (president: Taft, republican).

Dal 1932 i due governi hanno stabilito il “link” tra i due parchi, unendoli in uno solo, il primo “International Peace Park”.
Nel 1932 il presidente americano era Herbert Hoover, republican. Se non si era capito, mi sto’ divertendo un poco a stuzzicare Mauro….

Una cosa che ritengo interessante e` il fatto che qui, appena a sud-est del Logan Pass, piu’ che di “continental divide” si tratti di “triple divide”: mentre il primo e` una linea spartiacque tra l’oceano Pacifico e l’Atlantico (scorre a zig zag tra le Rocky Mountains, grossolanamente da North-West verso South-East), il “triple divide” spartisce le acque anche col versante North, come illustrato sulla locandina del parco che ho allegato.

Sara` anche infantile, ma mi da` una sensazione di essere, di appartenere nel grande spazio, in un punto geograficamente cruciale.
Un po’ come il sogno che ho sempre avuto sin da bambino, cioe` di andare a visitare la Nuova Zelanda, semplicemente perche` esattamente agli antipodi dell’Italia.

Nella parte South dello Yellowstone Park, per esempio, il “Two Oceans Creek” scorre proprio sul continental divide, e ad un certo punto, davanti ad una roccia, si divide in due creeks, di cui uno si chiama Pacific, e l’altro Atlantic, appunto per andare a sfociare cosi lontani uno dall’altro. Ho fatto di tutto pur di poterci andare.


La foto sopra è stata fatta appena ad Est del Logan Pass; quella sotto a destra e` dell’Hotel al McDonald Lake, e quella a sinistra e` del bellissimo (ma sterile) McDonald Creek, prima di arrivare all’omonimo lago.


L’anno scorso ci sono stati diversi disastrosi incendi nel parco (con evacuazione di turisti), di cui non vedrete i danni, tranne che per quello sulla sponda nord del McDonald Lake.
Questi sono posti ideali dove venire in vacanza con la famiglia: ci sono in affitto alcune case belline, discretamente arredate, e cucina completa (cioe` con lavastoviglie: importantissima sempre, ma specialmente in vacanza), da dove fare bellissime escursioni giornaliere che includano anche la pesca.

Magari sosterete ora al fly shop, se non l’avete fatto all’andata, per acquistare la licenza per il Montana per i prossimi quattro giorni (cinque se siete venuti da queste parti presto, e volete pescare oggi stesso fuori dal parco).

Appena passati da West Glacier e dal Fly Shop, trovate poco dopo, sulla destra, l’indicazione per il Silverwolf Resort, dove siete alloggiati per le prossime due notti. Mentre i pasti erano inclusi al Summit Station (esclusa la cena del 4 Agosto, ovviamente, ed escluse le bevande alcooliche), qui non c’e` niente di incluso…tranne due spaziosi chalet prepagati.
Se ve ne danno solo uno (oltretutto, l’unico ad avere due letti separati), vuol dire che hanno venduto l’altro per queste due notti, e mi devono inviare il refund per John…perche`, come dicono a Brunico, “acca` nisciuno e` fesso”.

La prenotazione e` la # 03230825, il check-in e` tra le 2 e le 6 del pomeriggio, e chiedono di telefonare prima se si pensa d’arrivare piu’ tardi delle 6… L’ufficio chiude rigorosamente alle 19. Wakarimas ka? Jawhol my furer! Rigidi da queste parti! Andrea sta` calmo, che non sei a Roma.

Fatevi consigliare sui ristoranti, perche` non mi sono mai fermato a cena da queste parti, e magari avete voluto dare un’occhiata a quello del McDonald Lake, mentre scendevate… Ma non credo ci siano problemi. Se trovaste il “prime rib” sul menu’, ordinatelo con sicurezza, e “rare” (al sangue) se vi piace la carne: e` un grosso pezzo arrostito lentamente per ore ed ore, tenerissimo e saporitissimo (la carne del Montana e` giustamente famosa). Buonanotte.

Wednesday, August 11


Per una giornata di pesca con maggiori garanzie di risultati, consiglierei sempre (come ho fatto con Mauro al telefono, sin dall’inizio), di prendere una guida al fly shop della Glacier Raft Co. che avete visto all’andata.
Ma se proprio volete andare da soli, e cercare di pescare solo wading, potreste provare alcuni punti che segnalo, di cui uno sarebbe vicino alla confluenza del North Fork col Middle Fork del Flathead River, come da mappa a fianco.
Chiaro che dipendera` molto dal flusso: la settimana scorsa (quando ho telefonato) era ancora molto alto, ma ad un mesetto di distanza, il miglior periodo per pescare qui, i livelli dovrebbero essere scesi.

Ho pescato queste acque verso i primi di Settembre di qualche anno fa, con livelli abbastanza bassi, ma con le prime serate fredde che smorzavano parecchie schiuse. Nonostante cio’ mi sono divertito con qualche cattura, tra cui un paio di belle dimensioni (40 cm la piu’ grossa, le altre sui 12 o 14 pollici solamente, lo ammetto).

Ci sono stato portato da un amico di San Diego che ha lavorato da ragazzo da queste parti, e sinceramente non ricordo la strada che ha fatto, ma credo si sia presa una stradina a sinistra appena dopo (circa un paio di miglia) aver imboccato la “Going to the Sun Road”, ed aver costeggiato un tratto della riva destra (orografica) del Middle Fork del Flathead, prima di arrivare poi alla confluenza, ed al North Fork’s left bank. Ma forse localmente possono suggerirvi altre vie.

Dalla locandina del parco vedo che c’e` anche una strada che parte da appena sotto il Lake Five, e che si dirige vicino alla confluenza… Forse, prendendo la Belton Stage Rd. a sinistra, dalla # 2 poco piu’ a Nord del Silverwolf Chalets, si raggiunge quella che porta al Blankenship Bridge. In Montana gli accessi pubblici sono sovente appiccicati ai ponti, per una specie di concessione demaniale.

Una volta raggiunta l’acqua da un accesso pubblico, si puo’ andare avanti e indietro per il fiume, anche se in terreni privati, se ci si mantiene entro il livello d’acqua alta (solitamente ben visibile e/o riconoscibile). C’e` una lotta in corso, da parte di alcuni “montanari” per cambiare le cose (gli scoccia che sconosciuti passeggino lngo la riva del fiume, sul loro terreno), ma credo che non riusciranno a prevalere, anche se in certi casi non avrebbero neanche torto…


Un altro punto che magari vorreste provare sarebbe il South Fork del Flathead River, nel suo tratto di tailwater appena a valle dell’Hungry Horse Reservoir.
Per arrivarci dovete semplicemente guidare sino alla cittadina di Hungry Horse, ed imboccare a destra sia Wyoming che Colorado Roads, che vi portando alla strada che arriva poi fin sotto la diga.
Questo tratto e` solitamente battuto solo dai locali, che se lo guardano gelosamente. Le guide non ci portano mai nessuno, anche perche` una volta che il cliente ha imparato il posto…
Sinceramente, non e` che io l’abbia trovato molto bello, dal punto di vista paesaggistico, ma daltronde non esiste diga che sia bella, anche quelle a gravita`, con l’erba che le copre…

Questi, oltre ai tratti del Middle Fork lungo la # 2 per andare verso Essex, sono due accessi abbastanza vicini da poter essere visitati anche brevemente la sera prima, se arrivate col chiaro, cosi che potreste decidere se andarci da soli oggi, o se richiedere il servizio di una guida.


Ci sarebbe un altro tratto del Flathead, dove ho catturato benino, ma e` praticamente appena sopra il ponte della #2, poco prima di entrare a Columbia Falls (appena a 10 miglia da Gladys Glen Road, dov’e` il Silverwolf): il posto serve anche da lancio per imbarcazioni, e` sempre incasinato, con pescatori di tutte le risme (e non ho detto “tecniche”, ma proprio “risme”).
Non me ne e` fregato niente di catturare, e ci sono stato senza lamentarmi piu’ per altro per cortesia verso John (lui pesca tradizionale, con esche ecc.). Magari lo trovate perfetto!

Thursday, August 12

Ieri avrete fatto scorta di qualsiasi bevanda alcoolica pensate di far consumo nei prossimi 4 giorni, incluse birre e vino, e Bourbon o Scotch… (sarete a due ore e passa dal primo negozio, ed allo Spotted Bear non ne vendono!). Ieri sera avrete anche messo la sveglia presto, cosi che stamane potete arrivare allo Spotted Bear Ranch per le 9 o 9 e mezzo al massimo, in tempo per fare colazione la, ed avere la giornata intera di pesca davanti a voi. Calcolate due orette abbondanti di viaggio, ed ecco che dovreste partire per le 7, al piu’ tardi.

Normalmente la strada, anche se non asfaltata, e` maneggevole, ma suggeriscono sempre di dare un colpo di telefono la sera prima, non solo per annunciare dell’arrivo, ma anche per sincerarsi che le condizioni della strada siano buone. Non lo fossero, indicherebbero di prendere la West Hungry Horse Road, invece che la EAST.


Badate di non imboccare la Emery Creek Rd. – Guidate con cautela, sia per la selvaggina che sbuca improvvisamente, che per altre vetture.
Da Martin City sono circa 55/60 miglia, prima di arrivare allo Spotted Bear, che trovate vicino alla Spotted Bear Ranger Station.
Il lodge e` sulla destra della strada, a circa 6 miglia dal punto in cui il fiume si immette nel reservoir.
Lungo la strada vedrete segnalazioni per il Ranch, ma quando arrivate vicini dovete fare particolare attenzione alla piccola insegna di legno con scritta gialla che ne indica la presenza, perche` lo Spotted Bear Ranch non si vede dalla strada.

Appena arrivati, dopo due ore di strada a buche e sassi, magari vi chiederete se vi siete portati abbastanza birra o bourbon. Va beh, tra poco farete colazione e andrete a pescare bellissime cutthroat, probabilmente a secca, in posti bellissimi e senza gente attorno.


Una volta messi i bagagli nella cabin assegnatavi, siete portati (con un truck, suppongo, o su vecchie Jeeps), su per stradine, risalendo sia lo Spotted Bear Creek che il South Fork del Flathead (suggerirei di scegliere quast’ultimo), da dove iniziate a scendere in gommone pescandone i tratti piu’ promettenti.

Si tratta anche d’essere chiari con la guida: anche se l’ho gia` segnalato a Fred (manager), ricordateglielo ancora che preferite pescare wading quanto possibile, per cui la guida deve fermare il gommone nei punti migliori, e proseguire navigando in fretta sugli altri.
Normalmente gli ospiti vengono portati sui tratti di fiume piu’ a monte il primo giorno, con il float trip che finisce davanti alle cabins, ed il giorno successivo ricominciano un altro float trip, partendo da dove era stato terminato il giorno prima (cioe` dalle cabins), sino a raggiungere il lago.

Il terzo giorno, solitamente ad orari ridotti (per la partenza pomeridiana) la pesca e` dedicata a piccoli creeks nei dintorni, raggiungibili sia a piedi che, volendo (e senza costi aggiuntivi) a cavallo.


Ma sono convinto che, chiedendo (e con una piccola mancia extra), si possa chiedere d’essere accompagnati ancora su tratti a monte del South Fork Flathead, anche se lasciati li da soli, per pescarne wading dei bei tratti, senza l’assillo della navigazione in gommone, ed essere poi ripresi verso sera, sempre da una Jeep o truck.

Insieme al libretto di viaggio ho incluso la “hold harmless” form che mi hanno spedito, e che ho inviato via fax ad Andrea (Mauro, non mi hai inviato il tuo numero di fax!)...Chiedono che sia firmata ed inviatagli PRIMA DI ARRIVARE.


La parte bassa del fiume, che scendereste in gommone il secondo giorno (foto sopra), ha corrente meno veloce, ed e` molto piu’ lenta da navigare: se la temperatura dell’acqua e` calda, le trote si rifugiano nel profondo del lago (o se ne stanno all’ombra a monte), ma la mattina presto o verso sera, cioe` quando la temperatura scende, dovrebbero venire al fiume per cercarvi il piu’ abbondante cibo.
Le foto del fiume assolato sono piu’ belle, ma sapete che si pesca molto meglio col cielo grigio, e meglio ancora con l’afa della bassa pressione…

Nelle cabins e` assolutamente vietato fumare, ma anche fuori si chiede che venga prestata la massima attenzione, e non si tratta delle cicche, quanto del pericolo d’incendio. L’anno scorso sono stati mezzo affumicati, per qualche giorno, da un grosso incendio qualche decina di miglia ad Est di dove siete.
Il nome Hungry Horse deriva da un fatto accaduto nel 1900: due cavalli sono scappati dal corral, quasi morendo poi di fame, nella profonda neve dell’inverno, fino a che non sono stati ritrovati.

Saturday, August 14

Conoscendo Mauro, non ho nemmeno scritto la data di ieri - Siccome domani mattina avete un volo ad ore disumane (siete sicuri che chi ve l’ha trovato non vi odi?), e che la strada di ritorno verso l’asfalto e` sconsigliabile farla al buio, suggerirei di accommiatarvi dallo Spotted Bear Ranch verso le 5 del pomeriggio.


Due orette e mezza al massimo e siete a Kalispell: arrivando sulla # 2, una volta entrati in citta` girate a sinistra sulla # 93 South, proseguite passando il centro, e poco dopo aver visto sulla destra la Airport Rd. (l’aeroporto cittadino, non quello da dove siete arrivati voi), e a sinistra la 1st Avenue, vedrete a sinistra, all’angolo con la 18th Street, l’insegna dell’Outlaw Inn, come da mappa sopra.
Consegna vettura a noleggio direttamente all’agenzia Dollar che trovate in albergo (li ho gia` avvisati che la tornate li), doccia, e cena ad un’ora decente. All’Outlaw Inn c’e` anche la miglior Steak House di Kalispell (cosi dicono), ed il Sabato sera sono sicuro abbiano il famoso “prime rib”.
Poi, naturalmente, bisogna anche considerare che da queste parti non abbiano idea di cosa sia un “buon ristorante”.


Ho fatto del mio meglio, e mentre sono sicuro che la bellezza dei posti che avete visitato invogliera` sicuramente a tornare negli U.S.A., gradirei qualsiasi appunto e/o suggerimento riguardo l’organizzazione: i complimenti fanno sempre piacere, ma sono le critiche, costruttive ed intelligenti, che mi permettono di migliorare il servizio, e forse potervi organizzare altre.........





American Western Adventures 38908 Ridge Ct. Hamilton, VA 20158 USA
tel.  (540) 751-1902 – fax  (540) 751-1903 -- www.AWATRAVEL.net - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


www.awatravel.net

www.westerneuropeantravel.com

© PIPAM.com

Questo sito utilizza cookie

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente ne accetta l'utilizzo. Per saperne di piu'

Approvo
Sul Sito che stai visitando utilizziamo dei "cookie": delle tecnologie utili a migliorare la tua navigazione.
Con la presente Policy vogliamo farti comprendere le caratteristiche e finalità dei cookie e le modalità con cui eventualmente disabilitarli.
Nella nostra qualità di Titolari del trattamento dei dati personali potremo modificare questa Policy in qualsiasi momento: ogni modifica avrà effetto dalla data di pubblicazione sul Sito.
A. Cosa sono i cookie?
I cookie sono file di testo che i siti visitati dall'utente inviano al suo terminale (solitamente al browser) dove vengono memorizzati per essere poi ritrasmessi agli stessi siti alla successiva visita del medesimo utente.
Il loro funzionamento è totalmente dipendente dal browser di navigazione che l'utente utilizza e possono essere abilitati o meno dall'utente stesso.
I cookie che utilizziamo nel presente Sito sono utilizzati per far funzionare più efficientemente la tua navigazione e migliorare la tua esperienza on line.
B. Quali cookie sono utilizzati in questo Sito?
All'interno del nostro Sito utilizziamo due tipi distinti di cookie: tecnici e di profilazione.
1. Cookie tecnici: i cookie tecnici sono quelli necessari al funzionamento del Sito ed all'erogazione dei servizi in esso proposti. Posso essere suddivisi in cookie di navigazione o di sessione che garantiscono la normale navigazione e fruizione del Sito; in cookie analytics mirati a raccogliere informazioni, ai fini statistici ed in forma aggregata, sul numero degli utenti e su come gli stessi visitano il sito; cookie di personalizzazione che permettono all'utente, migliorandone il servizio, la navigazione in funzione di una serie di criteri selezionabili (es. lingua prescelta, prodotto selezionato)
2. Cookie di profilazione: i cookie di profilazione sono quelli installati allo scopo di creare un profilo per l'utente che naviga sul Sito, monitorando il suo comportamento durante la navigazione, e per inviare messaggi pubblicitari mirati finalizzata ad attività di direct marketing e/o a scopo commerciale.
C. Cookie di Terze Parti: nel corso della navigazione sul Sito l'utente potrà ricevere, sul suo terminale, anche cookie di siti o di web server diversi (c.d. cookie di "Terze Parti"). Le Terze Parti (es. inserzionisti pubblicitari) potranno utilizzare i loro cookie per ottenere informazioni sulle azioni che compi nel Sito ed inviarti successivamente della pubblicità corrispondente ai tuoi gusti. Il Titolare non ha conoscenza di tutti cookie delle Terze Parti ma solo di quelli al punto D.1: per disabilitare i restanti dovrai far riferimento ai siti internet delle Terze Parti stesse.
D. Come posso disabilitare i cookie?
1. Per ottenere un'esperienza ottimale di navigazione ti consigliamo di mantenere attivo l'uso di cookies: senza di essi senza alcune funzionalità del sito potrebbero essere inibite. Puoi dare o negare il consenso ai cookie, propri e di terze parti, utilizzati da questo Sito in ogni cliccando qui.
2. Se non desideri ricevere e memorizzare cookie sul proprio dispositivo potrai inoltre modificare le impostazioni di sicurezza del tuo browser accedendo ai link di seguito indicati e seguendo le informazioni ivi contenute:
Microsoft Internet Explorer https://support.microsoft.com/en-us/kb/278835/it
Google Chrome https://support.google.com/accounts/answer/32050?hl=it
Mozilla Firefoxhttps://support.mozilla.org/it/kb/Eliminare%20i%20cookie
Safari https://support.apple.com/it-it/HT201265
Opera https://help.opera.com/Windows/12.10/it/cookies.html
Nel caso di utilizzo di dispositivi diversi (computer, smartphone, tablet, ecc.) assicurati di organizzare ogni browser di ogni dispositivo alle tue preferenze in fatto di cookie.
Lista dei cookie utilizzati da terze parti:
- Google: https://www.google.com/intl/it_ALL/analytics/learn/privacy.html