SVN - Sei giornate di pesca
Un report quasi solo fotografico.......
03/05/01 di Angelo Piller (Angelo)
Idrica (alto)
Livelli buoni, acqua pulita tendente a calare.
Il 27 Aprile abbiamo pescato sotto la pioggia, ma le numerose schiuse e le bollate non ci hanno dato tregua.
Numerose le catture: Fario, temoli ed iridee, tutti pesci di taglia.
Le "Rainbow" bellissime e dalla livrea perfetta!
La schiusa era composta da tipule di media taglia di colore giallastro ed effimere olivastre.
Il secondo giorno abbiamo pescato sotto il sole.
L’attività è stata inferiore, ma hanno fatto capolino sedges di colore crema molto appetite dai pesci.
Numerose le catture.
Gacka
Fiume a dir poco stupendo! Acqua pulita e tanto sole.
Il pesce è stato per il sottoscritto una delusione.
A parte qualche bel trotone il fiume è letteralmente invaso da iridee piccole, brutte e spinnate.
In un contesto simile catturare quei "topastri" ti toglie tutta la poesia.
Ho catturato pesci che superavano i quaranta centimetri, ma lo sdegno è rimasto: immaginate un bel dipinto medioevale con una cornice di rozza plasticaccia e l’effetto sarà lo stesso.
Onore soprattutto al Lord che è riuscito a superare i cinquanta cm di trota. Per fortuna sono riuscito a catturare qualche discreta fario. Poi con una compagnia di pipamisti non ci si può certo annoiare.
Comunque verso le 11.00 fino alle 14.00 circa, le bollate su piccole effimere (Baetis) non sono mancate.
Unec
L’Unec si è presentato la mattina del primo maggio ancora alto: 80!
Ho usato mosche in cul de canard sul 14, e temoli e trote non hanno fatto gli schizzinosi. Alla fine della giornata le catture sono state numerose, anche se la taglia massima è stata quella di due temoli che hanno raggiunto i 42cm.
Diverse le trote dai 30 ai 38cm.
Inutile affermare che non eravamo in pochi a partecipare a quella che a mio avviso è "l’apertura" più importante.
Comunque, trovare zone del tutto isolate, non è stato poi così difficile.
Ricorderò per sempre le ultime due ore di luce del primo Maggio 2001: insieme con Gianni ci siamo spostati in quella che secondo me è una delle zone più ricche di insetti del fiume. Qui la schiusa è stata talmente fitta che si sentiva benissimo lo sfarfallio degli insetti, come se ci si trovasse sotto i fili dell’alta tensione. Gli insetti erano ovunque!
Ad un certo punto la nuvola di effimere era talmente fitta, che quando lanciavo avevo la sensazione di avere un finale strapieno di grossi nodi. Canna coda e finale trovavano resistenza nella nuvola di insetti!!!! Ad ogni lancio ne falciavamo sicuramente un buon numero. La voglia di tornarci al più presto è fortissima, quanto resisterò?
Angelo Piller
© PIPAM.com