Notes on Fishing, and Selected Fishing Prose and Poetry
Sergei Timofeevich AKSAKOV
Notes on Fishing, and Selected Fishing Prose and Poetry Northwestern University Press, Evanston (Ill.) 1997 A cura di Marco Baltieri
![]() Di Aksakov (un classico della letteratura russa dell’Ottocento) abbiamo in italiano il bellissimo Anni d’infanzia (Arcana, Milano 1990), pieno di straordinarie descrizioni della scoperta della pesca da parte di un bambino che vive felice nella campagna russa.
In inglese è disponibile questo Notes on Fishing che, nella letteratura russa, tiene il posto che in quella inglese hanno il Treatise of Fishing with an Angle di Juliana Berners, The Compleat Angler di Walton, The Old Man and the Sea di Hemingway, A River Runs Through It di Norman Maclean, oltre a Natural History of Selborne di Gilbert Withe e Walden di Thoreau (non lo dico io, ma Thomas P. Hodge, lo studioso di letteratura russa che ne ha curato la traduzione). Si tratta insomma di un classico del Nature Writing, ripubblicato innumerevoli volte in Russia dopo la prima edizione nel 1853. Lo spirito (anche se non lo stile) di Aksakov è simile a quello di Walton: la stessa serenità e amore sconfinato per i fiumi e i loro abitatori, unitamente a una grande capacità di scrittura. L’opera è composta di una quindicina di capitoli dedicati alle tecniche di pesca (interessanti quelli su canna, lenza e finale) e di una ventina di “schede” sulle principali specie di pesci (anche temolo, trota e taimen). Al di là di qualche accenno sporadico non c'è purtroppo nulla che riguardi la pesca a mosca: evidentemente i valsesiani che, tra Settecento e Ottocento, hanno lavorato alla decorazione dei palazzi di San Pietroburgo si erano dimenticati di insegnare quest’arte ai loro colleghi russi. Marco Baltieri
© PIPAM.org
|