Blood Knot Rotary Machine
2005 di Fabrizio Ghione
Tutti sanno come sia importante rispettare la lunghezza esatta, come da formula, di un finale a nodi, e tutti sanno come sia altrettanto difficile rispettare questa lunghezza costruendo i finali manualmente, senza l’aiuto di qualche marchingenio che ci aiuti a rispettare questa misura.
Bene, mi sono costruito questa macchinetta che direi funzionare egregiamente allo scopo. Praticamente sono due tubi cavi infilati su di un tubo di alluminio che funge da perno, ogni tubo è diviso in tre pezzi,quello centrale è fisso e funge da supporto,mentre i due alla estremità ruotano attorno al perno interno di alluminio. Avrete notato che al centro della macchinetta si vede un perno (sfilabile) che serve da fulcro per formare l’asola necessaria a far passare i terminali che andranno poi chiusi nel nodo, e due pinzette (io ho usato dei coccodrilli per elettronica) che serviranno a tenere i due terminali in posizione quando andremo a stringere il nodo. Sulle parti rotanti interne potete vedere spuntare una vite, tale vite tiene in posizione una molla che a sua volta comprime una rondella di teflon dove andremo ad agganciare il filo come più avanti ho spiegato. Procediamo alla formazione del Blood Knot : facciamo passare il primo spezzone di filo nel tubo di destra e lo andiamo a fissare sotto la rondella del tubo di sinistra, facciamo passare il secondo spezzone nel tubo di sinistra e lo andiamo a fissare sotto la rondella del tubo di destra,(naturalmente gli spezzoni vanno fatti passare uno opposto all’altro rispetto al perno centrale), ruotiamo di 4 giri in senso orario il tubo di destra, ruotiamo di 4 giri in senso antiorario il tubo di sinistra, prendiamo i cappi dei fili che avevamo fissato sotto le rondelle e li infiliamo (uno da sotto e uno da sopra) all’interno dellasola che si è formata attorno al perno,li andiamo poi a fissare ai coccodrilli,uno ad un coccodrillo ed uno all’altro, a questo punto non resta che sfilare il perno, lubrificare il filo dove andrà a formarsi il nodo e tirare lentamente le due estremità che fuoriescono dai due tubi, vi garantisco che il risultato sarà stupefacente. Ogni nodo che faccio ha uno scarto di 15mm, non uno di più non uno di meno, in questo modo, calcolando lo scarto quando taglio gli spezzoni riesco a rispettare al millimetro la lunghezza finale del finale, scusate il gioco di parole. Spero di essere stato chiaro e di aiuto a chi vuole costruirsi un aggeggio infernale come questo. Ringrazio il mio collega di lavoro Albino, che mi ha forato e tagliato i tubi al tornio, rinunciando ad una piccola pausa. Saluti a tutti i PAM. Fabrizio Ghione
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