A B C - 1) La pesca a mosca
Le tecniche di pesca per diletto si possono dividere in pesche di richiamo e pesche di ricerca. La pesca di richiamo utilizza le "pasture", che sono materiali organici, animali o vegetali, che il pescatore lancia nel corso d’acqua per attirare i pesci verso l’esca. La pesca di ricerca, come il tocco, la pesca a mosca, lo spinning, presume di ricercare i pesci nei luoghi dove essi abitualmente stazionano.
In particolare la pam, anziché esche naturali (bigattini, vermi ecc.), utilizza esclusivamente imitazioni artificiali ![]() Il pescatore a mosca quindi:
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Per ovviare a queste caratteristiche dell'artifizio esistono molti modi, ma quello che ci interessa è utilizzare una lenza –solitamente galleggiante- ben più pesante dei comuni fili da pesca, la "coda di topo". Nei primi 9 metri (in realtà 9,14 che sono considerati per determinarne la potenza), una coda media, del numero #5, pesa circa 9 grammi, quindi presenta una massa piccola ma avvertibile, che volteggiata da pochi metri a una o due decine può "caricare" la canna, e farla "lavorare". ![]() L' equipaggiamento è composto essenzialmente da mosche, finale, coda di topo, mulinello, canna, e qualche accessorio più o meno utile. L'insieme deve essere bilanciato e rapportato all'azione di pesca, ed i costi per una attrezzatura dignitosa adatta alla pam in torrente, possono partire dal centinaio di euro. ![]() Al momento della cattura, pescando a mosca secca, vedere il pinnuto che sale, lentamente o rabbioso in base a come madre natura al momento lo consiglia, per prendere la tua mosca increspando la superficie dell'acqua, a volte saltandoci letteralmente sopra, e’ decisamente entusiasmante; poi la ferrata e il recupero completano la gioia del pescatore. ![]() ![]() Ghost
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