Pina

Ritorno sul tema delle mosche semplici e veloci da realizzare proponendovi il dressing della Pina che, come si può arguire dal nome, è imparentata con la Giuseppina.

Inizio ad avvolgere il filo di montaggio intorno al gambo di un amo diritto, partendo dall’occhiello.
Giunto ad un terzo del gambo, torno indietro e mi fermo in prossimità dell’occhiello. Recido un ciuffetto di barbule da una hackle di CDC e lo posiziono per lungo sul gambo in modo che le punte si trovino dal lato della curva e le basi (dove le barbule sono state recise) sporgano oltre l’occhiello per una lunghezza pari all’altezza delle ali.
Blocco il ciuffetto sull’amo, a ridosso dell’occhiello, stiro le barbule che si trovano sul lato sinistro del punto di fissaggio lungo il gambo in modo che lo avvolgano e le blocco con spire larghe di filo di montaggio finchè non giungo sulla curva.
Dopo di che, ritorno,sempre con spire larghe di filo di montaggio, accanto alle ali, passo sulla loro destra e, ritornando indietro. le verticalizzo.
Eseguo il nodo di chiusura, tolgo la mosca dal morsetto e riduco la quantità di barbule che sporgono oltre la curva lasciandone alcune delle più lunghe ad imitazione delle code.
Se è il caso, conferisco alle ali la giusta dimensione e l’artificiale è terminato.

Come per la Giuseppina, questo montaggio è indicato per artificiali di piccole dimensioni. Si può realizzare con il CDC, il pelo di foca, di opossum e di ghiro.
Questi sono i materiali che utilizzo io, ma se avete del pelo che ritenete idoneo per lo scopo potete provare ad utilizzarlo.
Gli artificiali che uso più spesso sono quelli in barbule di CDC e sulla loro efficacia non ho dubbi , ma vi posso assicurare che anche quelli in pelo non sono da meno.
Se considerate che con una hackle di CDC si possono costruire diverse imitazioni, che la Pina è veloce da realizzare ed efficace in pesca, che cosa volete di più?

Vai alla galleria dei dressing di Agostino Roncallo dove potrai vedere altre foto in relazione a quest'articolo. 

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