SSF Streamer senza filo
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Dressing di Carlo Aliprandi (Schiuma)
costruzione testo e foto di Alberto Galeazzo (Faina)
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USO
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Ho conosciuto questa imitazione qualche mese fa, ad un ritrovo internazionale in quel di Lerici degli istruttori della scuola di lancio EFFA. Carlo Aliprandi faceva parte delle persone invitate a questo ritrovo (aveva da poco superato con successo l’esame per divenire istruttore di lancio), io ero lì, più per caso che per meriti acquisiti sul campo. Ovviamente, non mi sono dimenticato di Pipam, e della rubrica che seguo. Dopo pochi convenevoli, e dopo aver visto alcune imitazioni di sua produzione, ho capito subito che “Schiuma”, oltre ad essere un valevole lanciatore, è anche un grande costruttore di mosche. Di conseguenza, mi sono fatto “prestare” la sua fly box e frugando tra i vari streamer, mi sono reso conto che la SSF faceva proprio al caso mio: imitazione semplice e veloce da costruire, molto imitativa, e sicuramente catturante. In seguito, l’ho provata sui cavedani (Carlo l’ha ideata proprio per questo pesce), trote, lucci, black bass, e devo dire che i risultati non sono mancanti. Credo che l’SSF possa anche essere usata tranquillamente con successo sui predatori marini (ovviamente variandone l’amo). Più avanti nella stagione la proverò anche in mare e poi vi farò sapere!  Buona costruzione!
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| Amo: |
Tubertini S-74-OC bronzato, Owner C’ultiva SBT-69 #2-4-6, o comunque ami con un occhiello particolarmente grande. (in questo caso ho usato l’Owner # 2) |
| Filo m.: |
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| Codina: |
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| Sotto corpo: |
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| Corpo: |
Flash’n Slinky Shrimp della Just ADD H2O (www.fishient.com), o materiali similari. |
| Dorso: |
Pennarelli indelebili di colori nero, verde, marrone |
| Branchie: |
Pennarello indelebile rosso |
| Anellatura: |
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| Ali: |
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| Hackle: |
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| Sacca Alare: |
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| Zampe: |
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| Antenne: |
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| Antialga: |
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| Testa: |
Colla cianocrilica (Attak) |
| Occhi: |
piatti adesivi di misura appropriate (in questo montaggio ho usato quelli da 4 mm) |
| Piombo/rame: |
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| 1) |
Dopo aver fissato l’amo, piegarlo con una pinza leggermente verso il basso. Questa operazione serve a far sì che il nostro streamer “lavori” sempre in posizione corretta. Notare il particolare occhiello molto largo, che solo in alcune tipologie di ami si può osservare.
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| 2) |
Passare all’interno dell’occhiello del comunissimo nylon da pesca creando un asola. Usare altrimenti il passafilo che solitamente usiamo per passare il filo di montaggio all’interno del nostro bobinatore.
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| 3) |
Infilare all’interno dell’asola il Flash’n Slinky
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| 4) |
Tirare le estremità del nylon facendo in modo che il Flash’n Slinky si posizioni a 90° gradi rispetto al gambo dell’amo.
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| 5) |
Prendere il Flash’n Slinky con le dita e tenerlo in questa posizione, distribuire sia nella parte superiore che nella parte inferiore qualche goccia di Attak.
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| 6) |
Attendere che l’Attak si asciughi, il risultato dovrebbe essere più o meno quello della foto.
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| 7) |
Staccare dal morsetto la mosca, divaricare il Flash’n Slinky, e tagliarlo con delle forbici ben affilate. Fare attenzione nel tagliarlo, i tagli devono avvenire in diagonale partendo da dietro in modo che il dorso e la parte sottostante siano più corti rispetto alle fibre centrali. Questo per dare una forma conica all’imitazione, in questa maniera ci troveremo la parte centrale (coda) più lunga rispetto al dorso e alla pancia.
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| 8) |
Ecco, si può notare la silhouette molto realistica che ha già assunto il nostro SSF
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| 9) |
Incollare gli occhi adesivi con una goccia di Attak
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| 10) |
Colorare il dorso dell’imitazione con i pennarelli nero, marrone, e verde. Ovviamente non dobbiamo abbondare con i colori.
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| 11) |
Togliere la nostra imitazione dal morsetto, e tenendo le fibre di Flash’n Slinky ben tese creare con il pennarello le striature laterali.
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| 12) |
Ed ecco che il nostro SSF è finito e senza mai usare filo di montaggio!
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NOTE
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Variando la colorazione dei pennarelli potremo variare anche il pesce foraggio di cui si nutrono i predatori che andremo ad insidiare. Nel caso di posti con molte alghe o piante acquatiche ricordiamoci di aggiungere l’antialga (meglio in nylon).
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Pubblicato in La mosca del mese
