Il bello della pesca

25 Ottobre 2011

Il bello della pesca
(Tratto dal forum di Pipam)
"....Sono stato in British Columbia due volte, ed è lì che ho cominciato a pescare (in senso assoluto) e in particolare è lì che per la prima volta ho preso in mano una canna da pesca a mosca.
Ritengo, indipendentemente dai pesci che vi si pescano, che sia il viaggio dell`anima, il viaggio in cui chi ama la natura arriva a sentirne la presenza fino a diventarne un tutt`uno.
Oggi a diversi anni di distanza, non ricordo i pink, i sockeye, i king, ricordo solo quella sera, in camper, sotto l`aurora boreale a Ross River (Yukon) con un bicchiere di vino in mano e con gli occhi rivolti verso l`alto a cercare di parlar con Dio.
Questo per me è il Canada. Quel viaggio mi ha cambiato la vita.
Da allora la pesca, ed in particolare la pesca a mosca mi ha mangiato il cervello ed oggi, appena posso, cerco un fiume, cerco il suo suono e l`armonia che mi deriva dallo stare in pace con me stesso pescando.
Ho perso la testa per le trote.
…..
Sono sempre andato via in camper all`avventura, senza guida, con un amico che per me è come un padre (più esperto naturalmente) che ci è andato in tutto una ventina di volte, d`estate e d`inverno, con il sole e con la pioggia, con le acque pulite e con le acque sporche.
…..
Per me la pesca non si misura in chili, in Pink, in Sockeye, in SteelHead, King o trote. Si misura in emozioni e appagamento dell`anima. A volte passeggio sul fiume di casa mia, il Fibbio, che non è lo Skeena e nemmeno l`Unec, senza nemmeno montare la canna. Lo osservo, lo guardo, cerco di vedere se il fiume mi lancia dei segnali. Ci passo anche solo un`ora la sera, respiro il profumo della campagna, se ho fortuna prendo un pesce, se non succede vado a casa sereno e non mi sembra nemmeno di essere andato in ufficio..."
Quoto quello scritto da Jhonny e per questo ho voluto inserire questo scritto sulla nostra home page.
"....Sono stato in British Columbia due volte, ed è lì che ho cominciato a pescare (in senso assoluto) e in particolare è lì che per la prima volta ho preso in mano una canna da pesca a mosca.
Ritengo, indipendentemente dai pesci che vi si pescano, che sia il viaggio dell`anima, il viaggio in cui chi ama la natura arriva a sentirne la presenza fino a diventarne un tutt`uno.
Oggi a diversi anni di distanza, non ricordo i pink, i sockeye, i king, ricordo solo quella sera, in camper, sotto l`aurora boreale a Ross River (Yukon) con un bicchiere di vino in mano e con gli occhi rivolti verso l`alto a cercare di parlar con Dio.
Questo per me è il Canada. Quel viaggio mi ha cambiato la vita.
Da allora la pesca, ed in particolare la pesca a mosca mi ha mangiato il cervello ed oggi, appena posso, cerco un fiume, cerco il suo suono e l`armonia che mi deriva dallo stare in pace con me stesso pescando.
Ho perso la testa per le trote.
…..
Sono sempre andato via in camper all`avventura, senza guida, con un amico che per me è come un padre (più esperto naturalmente) che ci è andato in tutto una ventina di volte, d`estate e d`inverno, con il sole e con la pioggia, con le acque pulite e con le acque sporche.
…..
Per me la pesca non si misura in chili, in Pink, in Sockeye, in SteelHead, King o trote. Si misura in emozioni e appagamento dell`anima. A volte passeggio sul fiume di casa mia, il Fibbio, che non è lo Skeena e nemmeno l`Unec, senza nemmeno montare la canna. Lo osservo, lo guardo, cerco di vedere se il fiume mi lancia dei segnali. Ci passo anche solo un`ora la sera, respiro il profumo della campagna, se ho fortuna prendo un pesce, se non succede vado a casa sereno e non mi sembra nemmeno di essere andato in ufficio..."
Jhonny (Federico)
Quoto quello scritto da Jhonny e per questo ho voluto inserire questo scritto sulla nostra home page.
Alberto Galeazzo (Faina) |