Pam antelucano

07 Maggio 2010

Pam antelucano
Talvolta penso alle situazioni che mi hanno spinto verso questa nostra meravigliosa tecnica di pesca, prima di tutto, debbo ammettere che fui molto influenzato da questa novità vista raramente sul fiume, questo lanciare con effetti visivi straordinari, mi affascinava il movimento, ed una volta verificato di cosa si trattasse, mi stupiva ancor più l’abilità del lanciatore che riusciva a posare la mosca dove il pesce bollava, senza l’ausilio di alcun peso di piombo.
Mi affascinava inoltre il comportamento di questi pescatori, spesso rilasciavano dei pesci che non mi sarei sognato lontanamente di rilasciare, piano piano mi avvicinai a qualche pescatore a mosca riuscendo a fare amicizia, potendo cosi vedere le mosche, fatte dagli stessi pescatori, ammirai la maestria, non si vedeva spesso praticare questa tecnica, e più mi informavo e maggiormente cresceva la voglia di provare, il momento che mi convinse del tutto ad adottare, per la vita, questa tecnica di pesca nei fiumi, fu quando realizzai che potevo andare a pesca con ottime possibilità di cattura, partendo da casa anche a mezzogiorno, questo fatto spronò la mia convinzione e da allora, parlo dell’anno 1975, mi applicai anima e corpo per imparare questa tecnica, e fino ad ora sono stato fedele nel rispetto dell’orario pomeridiano
...
Ora siccome a questo mondo nulla è definitivo, sto ritornando ( con molte difficoltà ) alle origini e qualche uscita mattutina la sto programmando……
……..complice l’insonnia provocata dalla senilità galoppante ma soprattutto dai racconti e dalle foto del mio amico Leandro Nodari che la mattina, prima mattina, continua impudentemente a catturare esemplari di notevole stazza.
Mi affascinava inoltre il comportamento di questi pescatori, spesso rilasciavano dei pesci che non mi sarei sognato lontanamente di rilasciare, piano piano mi avvicinai a qualche pescatore a mosca riuscendo a fare amicizia, potendo cosi vedere le mosche, fatte dagli stessi pescatori, ammirai la maestria, non si vedeva spesso praticare questa tecnica, e più mi informavo e maggiormente cresceva la voglia di provare, il momento che mi convinse del tutto ad adottare, per la vita, questa tecnica di pesca nei fiumi, fu quando realizzai che potevo andare a pesca con ottime possibilità di cattura, partendo da casa anche a mezzogiorno, questo fatto spronò la mia convinzione e da allora, parlo dell’anno 1975, mi applicai anima e corpo per imparare questa tecnica, e fino ad ora sono stato fedele nel rispetto dell’orario pomeridiano

Ora siccome a questo mondo nulla è definitivo, sto ritornando ( con molte difficoltà ) alle origini e qualche uscita mattutina la sto programmando……
……..complice l’insonnia provocata dalla senilità galoppante ma soprattutto dai racconti e dalle foto del mio amico Leandro Nodari che la mattina, prima mattina, continua impudentemente a catturare esemplari di notevole stazza.
Antonio Fadda (Popeye) |