Associazionismo e PAM, incompatibilità ?

16 Aprile 2010

Associazionismo e PAM, incompatibilità ?
Da quanto sento, leggo, vedo da oltre 30 anni dedicati alla PAM, mi sembra di poter dire che
il pescatore a mosca ha idiosincrasia per le associazioni, specie per quelle a livello nazionale.
Mi spiego, da circa 40 anni esistevano un paio di associazioni di PAM, vorrei indicare in CIPM e Fly Angling Club, che sono nate per portare avanti gli interessi dei pescatori a mosca entrambe costituendo sezioni o club aderenti, negli anni 80, per unire queste associazioni e per inglobare i vari Club (cani sciolti) e con l’intento di avere, in sedi istituzionali nazionali, maggior voce in capitolo, nacque dopo animate e combattute assemblee l’U.N.Pe.M. nazionale.
Negli intenti di chi sosteneva questa nuova associazione, ero uno di questi, vi era l’intenzione di superare tanti campanilismi e soprattutto cercare di avere univoca voce nei confronti di stato, regioni e provincie per quanto concerne la pesca a mosca e le leggi sulla pesca.
Mi sembra però che dopo tanti anni e tante occasioni di far funzionare questa nuova entità, la cosa non sia mai decollata, nonostante le buone intenzioni.
Spesso i motivi sono sembrati pretestuosi, altre volte antipatie personali inficiavano il lavoro dei pochi che si davano da fare, altre volte personalismi, anche dei responsabili U.N.Pe.M., rendevano difficile la collaborazione tra base e direzione, erano più le rogne che si riscontravano che gli aiuti che ricevevano, insomma un passo avanti e tre indietro.
Credo che noi Pam ci siamo tirati la zappa sui piedi, qualche volta gli interessi della PAM non erano i veri interessi di qualche dirigente che sembrava attaccato alla sedia con una colla speciale.
Molti Club aderirono e poi malinconicamente lasciarono perdere, spesso l’U.N.Pe.M. era per molti solo una sigla senza riscontri.
Ma veniamo ai giorni nostri, il giorno 17 aprile ci sarà ancora un incontro per eleggere un nuovo direttivo, cerchiamo di non perdere questa ulteriore possibilità di unire i nostri interessi.
Contiamoci per contare, era una frase coniata per la nascita dell’U.N.Pe.M., lasciamo a parte i vari individualismi, cerchiamo ragionevolmente di dare il nostro apporto per far decollare definitivamente un’associazione che poi possa effettivamente parlare a nome dei PAM, senza che ogni parola detta debba poi subire un contraltare conflittuale e diffamatorio.
Oggi ancor più che siamo diventati numerosi abbiamo la necessità di una voce che ci rappresenti, diamo il nostro contributo perchè chi dovrà seguire le vicende PAM lo possa fare con passione e cognizione di causa.
Ad majorca
Mi spiego, da circa 40 anni esistevano un paio di associazioni di PAM, vorrei indicare in CIPM e Fly Angling Club, che sono nate per portare avanti gli interessi dei pescatori a mosca entrambe costituendo sezioni o club aderenti, negli anni 80, per unire queste associazioni e per inglobare i vari Club (cani sciolti) e con l’intento di avere, in sedi istituzionali nazionali, maggior voce in capitolo, nacque dopo animate e combattute assemblee l’U.N.Pe.M. nazionale.
Negli intenti di chi sosteneva questa nuova associazione, ero uno di questi, vi era l’intenzione di superare tanti campanilismi e soprattutto cercare di avere univoca voce nei confronti di stato, regioni e provincie per quanto concerne la pesca a mosca e le leggi sulla pesca.
Mi sembra però che dopo tanti anni e tante occasioni di far funzionare questa nuova entità, la cosa non sia mai decollata, nonostante le buone intenzioni.
Spesso i motivi sono sembrati pretestuosi, altre volte antipatie personali inficiavano il lavoro dei pochi che si davano da fare, altre volte personalismi, anche dei responsabili U.N.Pe.M., rendevano difficile la collaborazione tra base e direzione, erano più le rogne che si riscontravano che gli aiuti che ricevevano, insomma un passo avanti e tre indietro.
Credo che noi Pam ci siamo tirati la zappa sui piedi, qualche volta gli interessi della PAM non erano i veri interessi di qualche dirigente che sembrava attaccato alla sedia con una colla speciale.
Molti Club aderirono e poi malinconicamente lasciarono perdere, spesso l’U.N.Pe.M. era per molti solo una sigla senza riscontri.
Ma veniamo ai giorni nostri, il giorno 17 aprile ci sarà ancora un incontro per eleggere un nuovo direttivo, cerchiamo di non perdere questa ulteriore possibilità di unire i nostri interessi.
Contiamoci per contare, era una frase coniata per la nascita dell’U.N.Pe.M., lasciamo a parte i vari individualismi, cerchiamo ragionevolmente di dare il nostro apporto per far decollare definitivamente un’associazione che poi possa effettivamente parlare a nome dei PAM, senza che ogni parola detta debba poi subire un contraltare conflittuale e diffamatorio.
Oggi ancor più che siamo diventati numerosi abbiamo la necessità di una voce che ci rappresenti, diamo il nostro contributo perchè chi dovrà seguire le vicende PAM lo possa fare con passione e cognizione di causa.
Ad majorca
Antonio Fadda (Popeye) |