Figli della "libera"

20 Aprile 2009

Figli della "libera"
La pesca nella "libera" ha mille sfaccettature. Paradossalmente in alcune province per pescare nella "libera" occorre comunque acquistare un permesso. Questo in un certo senso è una contraddizione.
Ci sono zone di "libera" ancora molto buone per la pesca, ma sono delle eccezioni. Tali acque sono solitamente lontane dai centri urbani, nascoste e spesso non facilmente accessibili. Qui è ancora possibile effettuare numerose catture.
La "libera" classica è quella in cui ad inizio stagione, per accontentare i pescatori dell'apertura, si ripopola con pesce di vasca. Dopo un mese si va a pesca di sopravvissuti.
In molte di queste acque la riproduzione delle trote è quasi nulla, proprio perché i riproduttori sono troppo pochi o sterili.
Le misure minime ridicole, così come la possibilità di pescare con tecniche dall’elevata mortalità, portano a questi risultati, tanto che catturare pesci di taglia nella "libera" è sempre piuttosto raro.
La pesca nella “libera” è la pesca che ha accompagnato tutta la nostra vita di pescatori, in un certo senso siamo tutti figli della "libera".
Questo ha fatto sì che molti scambino la pesca nella libera come la pesca originale, quella più "naturale".
Se poi aggiungiamo a questa considerazione il fatto che comunque catturare bene in “libera” è difficile, si è portati a pensare che la pesca in “libera” sia quella "vera" e che quando capita di catturare troppo, ci sia qualcosa che stoni.
Ma sarà veramente così?
Ci sono zone di "libera" ancora molto buone per la pesca, ma sono delle eccezioni. Tali acque sono solitamente lontane dai centri urbani, nascoste e spesso non facilmente accessibili. Qui è ancora possibile effettuare numerose catture.
La "libera" classica è quella in cui ad inizio stagione, per accontentare i pescatori dell'apertura, si ripopola con pesce di vasca. Dopo un mese si va a pesca di sopravvissuti.
In molte di queste acque la riproduzione delle trote è quasi nulla, proprio perché i riproduttori sono troppo pochi o sterili.
Le misure minime ridicole, così come la possibilità di pescare con tecniche dall’elevata mortalità, portano a questi risultati, tanto che catturare pesci di taglia nella "libera" è sempre piuttosto raro.
La pesca nella “libera” è la pesca che ha accompagnato tutta la nostra vita di pescatori, in un certo senso siamo tutti figli della "libera".
Questo ha fatto sì che molti scambino la pesca nella libera come la pesca originale, quella più "naturale".
Se poi aggiungiamo a questa considerazione il fatto che comunque catturare bene in “libera” è difficile, si è portati a pensare che la pesca in “libera” sia quella "vera" e che quando capita di catturare troppo, ci sia qualcosa che stoni.
Ma sarà veramente così?
Angelo Piller (Angelo) |