La nuova moda del "libero"

12 Giugno 2008

La nuova moda del "libero"
Ultimamente è molto pam-chic
pronunciare frasi come questa "Ormai pesco solo più nel libero!" oppure "Vado nel libero perchè solo lì ci sono pesci veri!".
Personalmente comprendo solo in parte questo punto di vista... provo a spiegarmi.
Capisco che il comportamento anomalo dei pesci strapunti di certi No-Kill cortissimi e dalla pressione di pesca esagerata possa non piacere. Allo stesso modo è chiaro che un pam esperto non gradisca quei tratti di fiume che vengono ripopolati settimanalmente con materiale "pronta pesca".
Non è però che nel "libero" la situazione sia idilliaca! Numero di capi trattenibili esagerato, misure minime ridicole, immissioni sconsiderate due giorni prima dell'apertura, ecc...
Ne deriva un quadro davvero deprimente con fiumi scarsamente abitati e con popolazioni di trote afflitte da nanismo (vedi foto
)! Mi ripeto ma, sempre chiaramente a mio giudizio, la ricetta è una sola: aumentare (e allungare) il numero dei tratti a gestione speciale (No-Kill e/o prelievo limitato), istituire il numero chiuso, fare in modo che queste porzioni di fiume siano in grado di autosostenersi dal punto di vista ittico o, al massimo, vengano "aiutate" con novellame proveniente dagli incubatoi di valle.
Non vorrei che, esaltando la pesca nel libero, i già ottenebrati gestori delle acque pubbliche pensassero che le cose vanno bene così e non c'è nulla da cambiare!

Personalmente comprendo solo in parte questo punto di vista... provo a spiegarmi.
Capisco che il comportamento anomalo dei pesci strapunti di certi No-Kill cortissimi e dalla pressione di pesca esagerata possa non piacere. Allo stesso modo è chiaro che un pam esperto non gradisca quei tratti di fiume che vengono ripopolati settimanalmente con materiale "pronta pesca".
Non è però che nel "libero" la situazione sia idilliaca! Numero di capi trattenibili esagerato, misure minime ridicole, immissioni sconsiderate due giorni prima dell'apertura, ecc...

Ne deriva un quadro davvero deprimente con fiumi scarsamente abitati e con popolazioni di trote afflitte da nanismo (vedi foto

Non vorrei che, esaltando la pesca nel libero, i già ottenebrati gestori delle acque pubbliche pensassero che le cose vanno bene così e non c'è nulla da cambiare!
Massimo Strumia (Massimo) |