Lettera a Babbo Natale

22 Dicembre 2007

Caro Babbo Natale, sono un bimbo un po' cresciuto, ma sempre bimbo resto ed è per questo che ti scrivo questa mia, nella speranza che tu possa mettere anche i miei doni sulla tua slitta. Se non ci riesci per Natale, a me basta che me li porti per l'anno nuovo o magari li puoi dare alla Befana. Qualche giorno in più posso aspettare.

Per questo Natale, vorrei che la si smettesse una buona volta di rubare acqua ai fiumi lasciando solo ciottoli e radici rinsecchite. Vorrei che tutti smettessero di sporcare i fiumi, perchè i fiumi son di tutti, ma se fanno schifo non servono a nessuno. Vorrei che i garisti facessero gare un po' più rispettose dei pesci e che chi non fa le gare la smettesse di criticare chi a far gare si diverte e magari vince, anche a livello internazionale. Vorrei che chi pesca solo a secca provasse a pescare a ninfa e chi pesca solo a ninfa si cimentasse con le piume a galla; forse così entrambi capirebbero che la pesca è pesca e che, se si rispettano le leggi, si può far ciò che più aggrada. Vorrei che chi ama lanciare su un prato fosse lasciato libero di farlo senza dover rintuzzare le battute di chi al lancio non dedica tempo, ma i pesci li prende ugualmente. Vorrei che le varie scuole di lancio capissero che non è una questione di Religione, ma di far arrivare la mosca nel posto giusto e nel modo giusto, che ci arrivi angolata o pattinando come un tricottero. Vorrei che su PIPAM cessassero le polemiche e magari chi vuol far polemica a tutti i costi si dedicasse di più ad altri hobbies. Vorrei, e qui ho finito, un mondo più saggio dove si capisse che i problemi veri non sono il lancio o la mosca, ma la gente che muore di fame, le guerre e le ingiustizie che si perpetuano in un mondo sempre meno bello.

Tu però porta doni e felicità a tutti quelli che leggono PIPAM e fai arrivar loro gli auguri miei e di tutta la redazione.