Lame d’argento

20 Ottobre 2007

Lame d’argento
Una lama d’argento ondeggiare come riflesso d’onda vicino all’uomo. Nessun spavento. Il luccicare della vita accecare di stupore l’incredulo sguardo dell’uomo.
E ogni tanto l’argento emergere come cresta con tutti i colori del blu. Troppo facile raccogliere dall’acqua chi sembra consegnarsi senza paura alla mano dell’uomo.
Ma il posator di piume sa d’essere più preda che predatore. Nell’acqua sa del luccicare d’ogni pazzia se a luccicare è la lama d’argento armata di pinna blu.
E quando la piuma riesce, avviene più per pazzia d’umane, assurde e infinite pose che per ragionata piuma e sempre tra le mani, il posator di piume, sa di stringere il temolo della pinna blu.
E ogni tanto l’argento emergere come cresta con tutti i colori del blu. Troppo facile raccogliere dall’acqua chi sembra consegnarsi senza paura alla mano dell’uomo.
Ma il posator di piume sa d’essere più preda che predatore. Nell’acqua sa del luccicare d’ogni pazzia se a luccicare è la lama d’argento armata di pinna blu.
E quando la piuma riesce, avviene più per pazzia d’umane, assurde e infinite pose che per ragionata piuma e sempre tra le mani, il posator di piume, sa di stringere il temolo della pinna blu.
Piero Ravotti (Piero49) |