Lo scazzone

28 Giugno 2007

Lo scazzone
Riprendo il cerchio della settimana scorsa di Balboa, che mostrava una stupenda imitazione di scazzone di Palù, per dire qualcosa in più su questo strano pesce.
Le sue dimensioni variano dai 10 ai 17 cm, è privo di squame ed è sicuramente un pessimo nuotatore, abituato a stare nascosto presso i sassi del fondo. Si nutre di larve, ninfe e piccoli avannotti.
Lo scazzone viene considerato un indicatore biologico, vale a dire che la presenza numerosa di questi pesci in un torrente montano, suo habitat di elezione, sta a significare un'ottima qualità dell'acqua.
Un vecchio pescatore delle Valli di Lanzo mi raccontava che la bòta (così viene chiamato lo scazzone in dialetto piemontese) è la preda di elezione della trota marmorata. Asseriva che le marmorate più apatiche di fronte a qualsiasi tipo di esca possono sferrare violenti attacchi dopo aver scorto una bòta che nuota sul fondale.
Cavolo... mi sembra di essere Piero Angela!
Le sue dimensioni variano dai 10 ai 17 cm, è privo di squame ed è sicuramente un pessimo nuotatore, abituato a stare nascosto presso i sassi del fondo. Si nutre di larve, ninfe e piccoli avannotti.
Lo scazzone viene considerato un indicatore biologico, vale a dire che la presenza numerosa di questi pesci in un torrente montano, suo habitat di elezione, sta a significare un'ottima qualità dell'acqua.
Un vecchio pescatore delle Valli di Lanzo mi raccontava che la bòta (così viene chiamato lo scazzone in dialetto piemontese) è la preda di elezione della trota marmorata. Asseriva che le marmorate più apatiche di fronte a qualsiasi tipo di esca possono sferrare violenti attacchi dopo aver scorto una bòta che nuota sul fondale.
Cavolo... mi sembra di essere Piero Angela!

Massimo Strumia (Massimo) |