La casa ereditata....

04 Maggio 2007

La casa ereditata....
L’uomo sceglie e costruisce la sua casa. E poi la protegge.
La Natura non è una casa scelta e costruita dall’uomo. L’uomo si è trovato, per caso, questa casa. Ha ereditato questa ricchissima casa. Ma non è opera sua, non se l’è sudata, non l’ha scelta.
Per millenni non ha mai dovuto occuparsi né di tinteggiarla, bastavano le albe ed i tramonti, la luce del giorno e le ombre della notte, né ha dovuto rifare i pavimenti: la sabbia , le pietre , i prati e l’acqua per millenni rimasero, come una prima posa, incontaminate piastrelle. E il tetto rinnovò, per millenni, i suoi coppi di foglie.
Una stupenda, immeritata e soprattutto non sudata ricchezza.
L’eredità che fa degli eredi quasi sempre dei ricchi gaudenti sperperatori di ricchezze.
E per molti secoli una casa abitata da pochissimi inquilini. Enormi stanze per pochi umani. Un patrimonio immenso, e per questo considerato eterno, che poche scelleratezze conservarono, per caso. E conservarlo fu il caso d’essere in pochi.
Adesso che le pareti sono sporche e caldissime, i pavimenti sono dispersi, aridi, rinsecchiti e sporchi e l’acqua, per lavare pavimenti e imbiancare pareti, è più sporca dello sporco, si vorrebbe ricostruire?
Ricostruire per quanti? I quanti adesso sono numeri per più Mondi.
Ricostruire ciò che si riteneva nostro per diritto divino?
Ci vorrebbe un Ingegnere.
E forse c’è.
Ma, forse, è altrove.
Forse sta già costruendo un’altra casa e forse sta già pensando ad altri inquilini.
Forse la presunzione dell’intelligenza è lo strumento di una nuova selezione naturale.
I climi determinano le specie e l’uomo è soltanto una specie.
E i climi sono l’orologio dei cicli della Natura e delle sue specie.
Forse il nostro tempo sta uscendo da questo orologio.
Le astronavi sono forse la casa che l’uomo dovrà sudarsi, finchè ci sarà ancora qualcuno che potrà puzzare di sudore umano.
Inseguire piume è un po’ come inseguire il sogno di determinare climi.
Anche se in questo caso sognare è un dovere irrinunciabile.
La Natura non è una casa scelta e costruita dall’uomo. L’uomo si è trovato, per caso, questa casa. Ha ereditato questa ricchissima casa. Ma non è opera sua, non se l’è sudata, non l’ha scelta.
Per millenni non ha mai dovuto occuparsi né di tinteggiarla, bastavano le albe ed i tramonti, la luce del giorno e le ombre della notte, né ha dovuto rifare i pavimenti: la sabbia , le pietre , i prati e l’acqua per millenni rimasero, come una prima posa, incontaminate piastrelle. E il tetto rinnovò, per millenni, i suoi coppi di foglie.
Una stupenda, immeritata e soprattutto non sudata ricchezza.
L’eredità che fa degli eredi quasi sempre dei ricchi gaudenti sperperatori di ricchezze.
E per molti secoli una casa abitata da pochissimi inquilini. Enormi stanze per pochi umani. Un patrimonio immenso, e per questo considerato eterno, che poche scelleratezze conservarono, per caso. E conservarlo fu il caso d’essere in pochi.
Adesso che le pareti sono sporche e caldissime, i pavimenti sono dispersi, aridi, rinsecchiti e sporchi e l’acqua, per lavare pavimenti e imbiancare pareti, è più sporca dello sporco, si vorrebbe ricostruire?
Ricostruire per quanti? I quanti adesso sono numeri per più Mondi.
Ricostruire ciò che si riteneva nostro per diritto divino?
Ci vorrebbe un Ingegnere.
E forse c’è.
Ma, forse, è altrove.
Forse sta già costruendo un’altra casa e forse sta già pensando ad altri inquilini.
Forse la presunzione dell’intelligenza è lo strumento di una nuova selezione naturale.
I climi determinano le specie e l’uomo è soltanto una specie.
E i climi sono l’orologio dei cicli della Natura e delle sue specie.
Forse il nostro tempo sta uscendo da questo orologio.
Le astronavi sono forse la casa che l’uomo dovrà sudarsi, finchè ci sarà ancora qualcuno che potrà puzzare di sudore umano.
Inseguire piume è un po’ come inseguire il sogno di determinare climi.
Anche se in questo caso sognare è un dovere irrinunciabile.
Piero Ravotti (Piero49) |