Democrazia e competenze

16 Febbraio 2007

Chi deve gestire i fiumi italiani si trova spesso ad affrontare la questione “democratica” in poche parole le associazioni ed i pescatori hanno spesso idee diametralmente opposte e ciò porta spesso a dei regolamenti che sono improponibili.
La democrazia in questo caso è un fattore deleterio?? Ovvero nessuno di noi, se potesse, pagherebbe le tasse ma ciò non è possibile e le tasse sono in qualche modo, mi si scusi il gioco di parole, imposte di fatto dalla legge.
Le regole sulla pesca evidentemente devono seguire uguale corso per cui, meglio della democrazia è la competenza, anche a costo di scontentare molti pescatori e a volte anche molti PAM, per cui in definitiva democrazia sulla pesca è votare le persone competenti di cui abbiamo fiducia e poi però supportarle anche quando le regole puniscono qualche nostro Singolo Interesse.
La democrazia in questo caso è un fattore deleterio?? Ovvero nessuno di noi, se potesse, pagherebbe le tasse ma ciò non è possibile e le tasse sono in qualche modo, mi si scusi il gioco di parole, imposte di fatto dalla legge.
Le regole sulla pesca evidentemente devono seguire uguale corso per cui, meglio della democrazia è la competenza, anche a costo di scontentare molti pescatori e a volte anche molti PAM, per cui in definitiva democrazia sulla pesca è votare le persone competenti di cui abbiamo fiducia e poi però supportarle anche quando le regole puniscono qualche nostro Singolo Interesse.
Antonio Fadda (Popeye) |