Scelta difficile....

28 Giugno 2013

Scelta difficile....
L'applicazione della tecnica no-kill, è stata ampio oggetto di discussione e sicuramente continuerà ad essere uno degli argomenti più appassionanti nella pesca a mosca.
Esistono a mio avviso diverse maniere di interpretare il No-Kill o meglio i tratti a regolamento specifico che prevedono la possibilità di pescare solo no-kill, molti tratti sono stati riservati al no kill per richiamo turistico i cosiddetti luna park, altri per semplice questione economica del proprietario del tratto in gestione, altri ancora per permettere una salvaguardia di un particolare ceppo della fauna ittica autoctona, ecco di quest'ultimo tipo di no kill vorrei parlare.
Cito ad esempio i tratti no-kill esistenti sul fiume Brenta: questi tratti furono istituiti come zone di protezione della trota Brentarola o Marmorata che dir si voglia, fu redatto un regolamento che prevede che in tali zone sia ammessa solo la pesca a mosca con coda di topo.
Puntualmente ogni anno si ripropongono richieste di regolamentazione differenti, sempre più pressanti le richieste dei pescatori a spinning, i quali sostengono che non è giusto esserne esclusi in quanto è consentito pescare con lo streamer che sostengono, ha moltissime analogie con lo spinning.
Le limitazioni in essere, come già scritto, sono state concepite per limitare al massimo la cattura delle marmorate, anche se poi liberate, per cui sono state escluse le esche artificiali principalmente appetite dalle marmorate stesse, per cui cucchiaini, ondulanti, minnows, altre imitazioni di pesci che sono le principali appetite della marmorata adulta.
L'esclusione degli streamers, oggi consentiti, provocherebbe una marea di proteste da parte dei PAM che utilizzano questa pratica, la concessione di utilizzare gli artificiali ( cucchiaini, ondulanti, monnows, altre imitazioni di pesci etc.), provocherebbe di contro una forzatura ed andrebbe ad incidere negativamente sulla fauna della marmorata presente.
Quale via d'uscita???
Esistono a mio avviso diverse maniere di interpretare il No-Kill o meglio i tratti a regolamento specifico che prevedono la possibilità di pescare solo no-kill, molti tratti sono stati riservati al no kill per richiamo turistico i cosiddetti luna park, altri per semplice questione economica del proprietario del tratto in gestione, altri ancora per permettere una salvaguardia di un particolare ceppo della fauna ittica autoctona, ecco di quest'ultimo tipo di no kill vorrei parlare.
Cito ad esempio i tratti no-kill esistenti sul fiume Brenta: questi tratti furono istituiti come zone di protezione della trota Brentarola o Marmorata che dir si voglia, fu redatto un regolamento che prevede che in tali zone sia ammessa solo la pesca a mosca con coda di topo.
Puntualmente ogni anno si ripropongono richieste di regolamentazione differenti, sempre più pressanti le richieste dei pescatori a spinning, i quali sostengono che non è giusto esserne esclusi in quanto è consentito pescare con lo streamer che sostengono, ha moltissime analogie con lo spinning.
Le limitazioni in essere, come già scritto, sono state concepite per limitare al massimo la cattura delle marmorate, anche se poi liberate, per cui sono state escluse le esche artificiali principalmente appetite dalle marmorate stesse, per cui cucchiaini, ondulanti, minnows, altre imitazioni di pesci che sono le principali appetite della marmorata adulta.
L'esclusione degli streamers, oggi consentiti, provocherebbe una marea di proteste da parte dei PAM che utilizzano questa pratica, la concessione di utilizzare gli artificiali ( cucchiaini, ondulanti, monnows, altre imitazioni di pesci etc.), provocherebbe di contro una forzatura ed andrebbe ad incidere negativamente sulla fauna della marmorata presente.
Quale via d'uscita???
Antonio Fadda (Popeye) |