SVN - Slovenia Unica
![]() Alla scoperta di uno dei più bei chalck stream dell'Europa continentale
di Andrea Cuccaro, foto Angelo Piller
![]() Era molto tempo che per un motivo o l’altro non riuscivo a combinare un’uscita di pesca, fino a quando un giorno ricevetti una mail che mi invitava a partecipare ad una giornata di pesca in Slovenia in valle Planina, dove scorre uno dei più bei chalck stream dell'Europa continentale: l'Unica.
La mail era del "famigerato" Lord Fenner che mi inoltrava un invito del terribile G.A.S. (Gruppo Alieutico Selvaggio). Curioso di poter finalmente conoscere questo gruppo di pescatori che "imperversa" nel Forum di PIPAM, e dopo essermi venduto l’anima al diavolo (datore di lavoro e famiglia) per riuscire ad ottenere un giorno libero, prendo la macchina e mi reco a Mantova dove sorge la residenza del signore del lato oscuro della pesca a mosca. Da lì partiamo, e dopo una serie di soste in vari caselli dell’autostrada per raccogliere tutti gli altri partecipanti a questa temeraria impresa (Eddy "Padre Pio", Paolo, Roman un inglese di origine polacca e sionista detto "Superciuck" ed Angelo il "Philosopho"), raggiungiamo la Slovenia ed infine il casello del paese di Unec dove usciamo per andare a vedere il fiume. Il fiume è stupendo anche se i livelli sono leggermente alti, sono quasi le 19 e si vedono sfarfallare mosche di maggio, grandi perle, ephemerelle ignita e tricotteri di tutte le specie, le bollante non sono tante ma non è ancora il momento magico. Sul fiume incontriamo vari pescatori e da brevi colloqui veniamo a sapere che non hanno preso molto ma che in ogni caso di temoli, nel fiume, ce ne sono tanti. L'Unica nasce dalla grotta di Planina (Planinska Jama) all'interno della quale, nel punto chiamato paradiso, si incontrano i torrenti Rak e Pivka. In ogni caso la maggior parte delle acque dell'Unica derivano dalla copiosa sorgente sotterranea del Malenscica (fiume dei mulini) che è totalmente indipendente dalle altre sorgenti. Il suo corso si snoda, spesso con curve che lo riportano verso monte, in una verde vallata circondata da un bellissimo scenario naturale. Il tragitto dell'Unica dura solo 18 km per poi sparire, improvvisamente, nella terra a Pod Stenami. Il suo alveo ancora intatto scorre nel suo letto originario, le sue esondazioni primaverili creano nella valle un lago poco profondo che, con il suo limo, da fertilità ai campi che sommerge. L’Unica è un fiume antico, raro se non unico. Dopo questo primo incontro con il fiume, stanchi ed affamati, ci mettiamo in cerca del fatidico albergo di Giuseppina (Turisticna Kmetija Zigon Grcarevec 8, 1370 Logatec. tel.: 00386-61-743-648, fax: 00386-61- 743-658, Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., http://www.zigon.net/ ) ritrovo di molti pescatori. Qui dopo un buon pasto facciamo la conoscenza con il figlio di Giuseppina, Matjaz e con altri pescatori a mosca italiani. Veniamo a sapere che nelle acque dell’Unica che impiegano poco più di un giorno a completare il loro viaggio sotto il cielo, nuotano temoli dalla livrea incredibile, trote dai colori magnifici e bei lucci. Il temolo, altoctono a questa realtà, fu introdotto negli anni settanta ed adesso costituisce la maggior parte delle popolazione ittica. Per questa ragione, oggi, lo Slovenian Fisheries Research Institute sta cercando di riequilibrare la percentuale con quella delle trote che sono considerate le più belle trote di Slovenia per la loro dimensione e per la loro livrea.
La popolazione macrobentonica è veramente abbondante ed eterogenea e le schiuse sono copiose. La pesca apre il 1 maggio e chiude il 30 novembre; l'intero fiume è pescabile a mosca, anche se la zona terminale, dal ponte di Laze alla fine, è considerata zona a ciprinidi. Sull’Unica dal ponte di Haasberg (o ponte del castello) della strada Rakek - Planina a valle fino al ponte della strada Planina-Laze è consentita soltanto la pesca con la mosca secca. Per pescare si può utilizzare una sola canna con una sola imitazione e l'amo deve essere senza ardiglione o almeno schiacciato. Non si può pescare dai ponti. In Unica non è applicato il catch and release assoluto, anche se vivamente consigliato, ma si può trattenere un capo per uscita; in caso di uccisione del pesce bisogna smettere di pescare o altrimenti acquistare un nuovo permesso. Le dimensioni minime sono rispettivamente di 35 cm per il temolo e di 26 cm per la trota fario. I permessi si possono reperire presso l'albergo Petko Vsek Inn (Beno’s Inn) a Planina 99, 6232 Planina ( tel.: 00386-67-565-013 ) al prezzo di (Giugno 1999) Lit. 165.000 al giorno. Dopo aver raccolto queste informazioni ci rechiamo a dormire (tranne Superciuck che decide di depredare la cantina di superalcolici della pensione) per essere in forma per il giorno dopo, giorno in cui potremo distendere le nostre code nelle acque dell’Unica. La mattina sveglia presto e dopo esserci procurati i permessi finalmente a pesca. Cominciamo a pescare dietro il pease di Panina, c’è chi decide di discendere il fiume e chi di risalirlo, appuntamento per l’ora di pranzo quando, tra un panino ed un bicchier di vino, potemmo raccontarci le nostre esperienze e decidere sul come proseguire la giornata. Io discendo il fiume ed avendo visto alcune bollate su degli spent di mosca di maggio decido di montarne una, lancio, una bollata a cui ferro in ritardo poi più nulla ?! Non capisco, bollate se ne vedono ma i pesci hanno cambiato menù, adesso si stanno dedicando a delle piccole ephemerelle, cambio mosca e monto un’imitazione grigia in cul de canard su amo del 18. I pesci cominciano ad interessarsi alla mia imitazione ma costantemente all’ultimo momento rifiutano. Il mio finale era uno 012 per cui decido di scendere di dimensione, monto uno 010 e mi sposto più a valle. Vedo un temolo bollare, lancio, il temolo sale sull’artificiale, ferro ed ecco che finalmente ho in canna il primo abitante dell’Unica. Ho continuato a pescare con questo finale e questa mosca tutto il giorno, anche al coup de soire, e quando ho finito le mie imitazioni ho comincianto a rubarle dalla scatola di Angelo.
All’ora di pranzo ci rincontriamo e scopriamo che Claudio ed Eddy risalendo il fiume hanno catturato alcune belle trote ed il temolo che risulterà il più grosso della giornata un 50 cm. Nel primo pomeriggio decidiamo di spostarci nella zona vista al nostro arrivo, ed anche lì bollano tranquillamente e non ci resta che rimontare le canne e tornare a pescare. Restiamo in zona fino alle 21 quando, mentre ancora il fiume ribolle, siamo costretti a rinfoderare le canne perchè la strada per tornare a case è lunga. Le impressioni di tutti i partecipanti all’uscita sono positive, anche se ci si aspettava che le dimesioni dei pesci fossero leggermente superiori. Come attrezzatura si può consigliare una canna 8' 1/2 o 9' per coda # 5 o 6 valida sia per la pesca a secca che per la ninfa. Per arrivare sull'Unica da Trieste si passa il confine con la Slovenia a Fernetti, poi si prosegue con l'autostrada per Ljubljana (Lubiana) fino all'uscita di Unec. Si arriva al paese di Planina e si prende la vecchia strada per Ljubljana. In 5 minuti si arriva a Grcarevec. Andrea Cuccaro
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