SVN - Sava, magnifica Sava!
24/06/05di Stefano Bruzzone (Gabibbo 64)
Il giorno è arrivato!
Partenza da Torino il 24 Giugno 2005 ore 14, destinazione Bled, sulle rive della Sava Bohinjka.
Parto dall’entroterra savonese e mi dirigo, tutto agitante e scalpitante, da Massimo “califfo della secca”. Arrivo a destinazione, carico i miei bagagli sulla Mercedes e…via!
I nostri tre amici hanno circa tre ore di vantaggio su di noi. Durante il tragitto Silvio mi chiama per avere nostre notizie. Tutto OK.
Ci si ferma all’autogrill per rifocillarsi e si prosegue. La destinazione è l’Albergo Tripic a Bohinj Districa. Durante il tragitto non si fa altro che parlare di ferrate, di temoli, di imitazioni e di tante belle destinazioni fatte insieme.
Ricordo a Massimo quando quella sera ferrai deciso su quella ninfata, dove supponevo fortemente ci fosse una trota di grosse dimensioni, ed i fatti mi diedero ragione, dopo pochissimi secondi, mi trovai a lottare con una sagoma scura che opponeva una strenua resistenza. A quel punto vidi la faccia di Pino allibita per la scena.
La gioia di quella stupenda cattura durò poco, perché il magnifico esemplare alla mia lenza si sganciò con mio sommo rammarico!
Arrivati dopo circa 7 ore di viaggio, Silvio ci informa che il fiume era bellissimo e sotto il ponte del paese si intravedevano temoli in frenetica attività!
Avrei voluto scendere dall’auto e iniziare subito a pescare!
Partenza da Torino il 24 Giugno 2005 ore 14, destinazione Bled, sulle rive della Sava Bohinjka.
Parto dall’entroterra savonese e mi dirigo, tutto agitante e scalpitante, da Massimo “califfo della secca”. Arrivo a destinazione, carico i miei bagagli sulla Mercedes e…via!
I nostri tre amici hanno circa tre ore di vantaggio su di noi. Durante il tragitto Silvio mi chiama per avere nostre notizie. Tutto OK.
Ci si ferma all’autogrill per rifocillarsi e si prosegue. La destinazione è l’Albergo Tripic a Bohinj Districa. Durante il tragitto non si fa altro che parlare di ferrate, di temoli, di imitazioni e di tante belle destinazioni fatte insieme.
Ricordo a Massimo quando quella sera ferrai deciso su quella ninfata, dove supponevo fortemente ci fosse una trota di grosse dimensioni, ed i fatti mi diedero ragione, dopo pochissimi secondi, mi trovai a lottare con una sagoma scura che opponeva una strenua resistenza. A quel punto vidi la faccia di Pino allibita per la scena.
La gioia di quella stupenda cattura durò poco, perché il magnifico esemplare alla mia lenza si sganciò con mio sommo rammarico!
Arrivati dopo circa 7 ore di viaggio, Silvio ci informa che il fiume era bellissimo e sotto il ponte del paese si intravedevano temoli in frenetica attività!
Avrei voluto scendere dall’auto e iniziare subito a pescare!
Il mattino seguente, di buon ora, facciamo i permessi nell’Albergo e ci dirigiamo tutti e quattro nella parte alta di Bohinj. I livelli del fiume sono decisamente più bassi dell’anno scorso, qualche cattura qua e là ma nulla di eclatante, la giornata termina comunque positivamente.
Il giorno seguente si decide di andare a pesca nel tratto “zona Trofeo”, destinazione Bled.
Ci dirigiamo alla volta del negozio Fauna di Bled, per fare i permessi. Una volta espletate le formalità burocratiche, ci dirigiamo verso il ponte di Ribno, nel tratto alto che arriva alla briglia, distante circa 400 metri a valle del ponte di Selo.
Le catture non si fanno attendere, magnifici esemplari di iridee bollano su piccole imitazioni. Silvio ed io stiamo pescando vicini, usando una piccola imitazione in cul de Canard. Silvio, con occhio attento, intravede una piccola bollata e con maestria eccelsa e con un unico, preciso lancio, fa arrivare l’imitazione nei pressi della bollata.
Ecco, l'ha ferrata! La lotta è dura e dopo 15 minuti si può scattare la foto di rito con una bellissima iridea di circa 70 cm, la quale viene prontamente rilasciata senza averle recato alcun danno.
Ecco, l'ha ferrata! La lotta è dura e dopo 15 minuti si può scattare la foto di rito con una bellissima iridea di circa 70 cm, la quale viene prontamente rilasciata senza averle recato alcun danno.
Indi ci dirigiamo nella parte più alta del tratto. Massimo continua a catturare temoli e trote. Giunti quasi in prossimità della briglia, intravedo con i miei polarizzanti delle enormi sagome, che suppongo stiano cacciando ninfe sul fondo. Apro la mia ricca scatola di ninfe e decido di utilizzare una piccola Gold Bead con il corpicino in fagiano. Una volta lanciato, noto lo scarto della grossa trota, ferro deciso e la lotta ricomincia. Dato che come finale stò montando un esile 0,12, pongo la massima cautela nel non forzare la mano e cerco di stancare la preda in modo molto progressivo.
La cattura si conclude vittoriosamente anche per me, foto di rito con la superba abitante del fiume e immediato rilascio della stessa.
Le catture si susseguono e sembrano non dover finire mai! Esausti ed affamati, ci sediamo e consumiamo un panino sulla riva, continuamente distratti dalle numerose bollate che si scorgono sulla superficie. Le foto delle catture eseguite sono numerose ed è superfluo dire che sono tutte belle e memorabili.
La giornata è quasi terminata e quindi decidiamo di comune accordo di far ritorno all’Albergo. Attorno al tavolo e gustando l’ottima cucina slovena a base di numerose e squisite zuppe, i commenti a riguardo della giornata trascorsa sul fiume scorrono….a fiumi! Con i miei compagni si decide già fin d’ora che torneremo a breve termine a pescare su questo magnifico fiume incantato, dalle acque cristalline e tanto ricco di fauna ittica.
Ciao Sava, sei sempre al centro dei miei sogni di pescatore!
Ciao Sava, sei sempre al centro dei miei sogni di pescatore!
Stefano Bruzzone
© PIPAM.com