Il mio obiettivo è sempre stato quello di arrivare ad autocostruirmi tutti i particolari che compongono una canna ( naturalmente prima provvedendo alla stessa ).
Quindi dopo aver realizzato l’apicale, le serpentine (per costruirle, mi sono avvalso dell’articolo di Stefano Ferri), e le stripping guide, ho cercato un‘alternativa al classico portamulinello, realizzandolo in bamboo, e naturalmente esagonale: questo secondo me facilita molto il lavoro, visto che non dovremo ricorrere a marchingegni e/o salti mortali per tornire, levigare, lucidare legni che, in gran parte, vengono ricavati da sezioni quadrate.
Tornando al dunque: in linea di massima ho cercato di rispettare le misure dei classici portamulinelli ( diametro e lunghezza ) ; una volta misurato il diametro dell’anello e del bicchierino, setto la planing e piallo i pezzetti che sono rimasti dalla lavorazione della canna precedente, incollo, scartavetro e passo l’interno con trapano e punta adeguata (in base al nostro butt).
Dopo l’incollatura sulla canna, l’unico trattamento che effettuo è applicare cera per mobili, poiche penso che lo scorrere dell’anello che stringe il piede del mulinello finirebbe per segnare in modo evidente l’eventuale vernice. Spero di essere stato chiaro, seguono le foto:
Mario Ferrari
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