Amago popper
Word and photo Gianfranco Mastri (AMAGO)
Costruire dei corpi in foam delle dimensioni che più ci aggradano e da applicare sugli ami che più ci piacciono è semplicissimo, e con questo sistema per farne ad es. 10 di diverse forme e misure (ad es. pencil ecc.), più che sufficienti per una intera estate, una volta approntato il sistema e presa la mano ci vogliono si e no 10 minuti.
E' un metodo già spiegato da un tyer americano, che ho trovato su internet e che ho adottato per preparare dei popper per i boccaloni di Bolsena, e con il quale in una mezz'ora - preso dall'euforia - ho fatto una quantità di esche che alla fine non sono riuscito ad utilizzare nell'arco di una stagione! Costo stimabile a pezzo? non calcolabile e non confrontabile con quelli in commercio, che però magari sono più rifiniti e imbustati, anche se tutti uguali... Però con questo sistema riesco a farne di panciuti da utilizzare nelle acque più profonde e sopra gli erbai sommersi (da "richiamo"), oppure di più sottili (tipo pencil) per le zone con acqua bassa ed erbai affioranti e cannucce sparse e più delicati nei movimenti, in ogni caso per ami di misure diverse, con o senza antialga, da caricare con tanti o pochi elasticini, piume, flash, ecc., a scelta ed a seconda dell'ambiente in cui andranno utilizzati. ![]() si taglia un parallelepipedo di dimensioni adeguate all'amo ![]() ![]() si inserisce un chiodo da parte a parte del parallelepipedo, lungo l'asse centrale ![]() con forbici o un taglierino o una lametta da barba si sbozza la forma del popper (per velocizzare i tempi di smerigliatura, ma non è necessario)
![]() si blocca il chiodo dalla parte della punta su una testa di trapano o un avvitatore o attrezzo simile BLOCCANDOLO CON UNA MORSA AL TAVOLO DA LAVORO e si prepara un pezzo di carta vetrata a grana grossa
![]() si fa partire il trapano e si comincia prima a dare la forma voluta al popper con la carta vetrata .... ![]() ... e poi si realizza la "bocca" del popper.
Eventualmente, siccome la carta vetrata grossa lascia qualche residuo sul dorso del popper, se si vuole rifinirlo meglio si può dargli una lisciata con una carta più fine, ma non è necessario ![]() ![]() questo è il risultato, si può togliere il chiodo. ![]() con una lametta si taglia una fetta su un lato del popper, realizzando la "pancia" piatta: è molto importante fare un taglio netto parallelo al foro precedentemente occupato dal chiodo, ad un paio di mm da questo (ma dipende dal diametro del popper) per evitare che in fase di montaggio dell'amo il foam si rompa in questa zona
![]() per il dressing finale del popper, l'amo deve essere inserito nel canale prodotto dal chiodo ed incollato con una goccia di superattack in prossimità dell'occhiello e una in coda, dove avremo già montato tutte le piume e peli del caso.
Si aggiungono (a piacere, tanto non servono a nulla) occhietti e macchie dorsali. Il corpo in foam è abbastanza morbido da incollarci degli spezzoni di filo del 50 in funzione antialga (si pratica un forellino di 0.5 cm di profondità, si bagna un capo dello spezzone di filo nell'attack e si infila velocemente nel forellino) ed elastici per fare le zampe, utilizzando un ago a cruna grossa. Gianfranco Mastri (AMAGO)
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