Requiem per l'Adda?

30 Aprile 2009

Requiem per l'Adda?
Il titolo del cerchio è un po' forte, forse (voglio sperarlo) non siamo ancora arrivati al punto di non ritorno. Certo è che il futuro dell'Adda valtellinese non sembra roseo.
Dopo vari scempi, più o meno gravi, combinati dalle società idroelettriche nel corso degli anni, l'ultima notizia è quella dello svaso del bacino di Cancano. L'operazione, effettuata dalla società A2A, è terminata da poco ma il modo in cui si è svolta rischia di aver compromesso, sotto una colata di fango, la vita del novellame, della fauna bentonica e delle uova di temolo da poco deposte.

Un altro duro colpo inferto a un fiume che ha grandi capacità rigenerative ma che presentava già, purtroppo, i segni pesanti dell'intervento umano. Forse siamo arrivati al punto in cui, se si vuole fare qualcosa per salvare l'Adda, questa è l'ultima occasione.
Le iniziative per impedire il tracollo del fiume possono essere molte e di diversa natura. Nell'arco della giornata sarà possibile sottoscrivere una campagna di protesta contro l'operato di A2A. Il testo della petizione è stato scritto dall'architetto Antonio Bellini, da molti anni delegato UPS e profondo conoscitore delle problematiche relative agli ecosistemi fluviali di Valtellina e Valchiavenna.
Invito tutti (pipamisti e non) a far sentire la loro voce e ad aderire alla campagna.
LINK ALLA CAMPAGNA
Massimo Strumia (Massimo) |