Alla ricerca del Punto G!

03 Novembre 2008

Alla ricerca del Punto G!
Martedì scorso ho riaperto la mia stagione di "ninfa pesante" e sono tornato a pescare in Rienza a Chienes.
Amo molto il tratto finale della riserva, anche perché in quell'ampia lama mi diverto parecchio a scovare il "Punto G", cioè il "Punto Grayling".
Infatti, essendo qui il letto della Rienza piuttosto largo, è consigliabile sondare minuziosamente le varie zone del correntone e della lama che ne scaturisce.
La prima regola è non avere fretta: provi un po' più a monte...un po'più in fuori...e quando prendi un temolo sai che probabilmente hai scoperto il “Punto Grayling”, e in quella "vena" catturerai ancora diversi pesci. Scovare il “Punto G” non è sempre facilissimo, ma con un po' di pazienza e procedendo lentamente senza trascurare alcun filo di corrente, la goduria è garantita
Nella foto uno dei temoli catturati martedì.
Amo molto il tratto finale della riserva, anche perché in quell'ampia lama mi diverto parecchio a scovare il "Punto G", cioè il "Punto Grayling".
Infatti, essendo qui il letto della Rienza piuttosto largo, è consigliabile sondare minuziosamente le varie zone del correntone e della lama che ne scaturisce.
La prima regola è non avere fretta: provi un po' più a monte...un po'più in fuori...e quando prendi un temolo sai che probabilmente hai scoperto il “Punto Grayling”, e in quella "vena" catturerai ancora diversi pesci. Scovare il “Punto G” non è sempre facilissimo, ma con un po' di pazienza e procedendo lentamente senza trascurare alcun filo di corrente, la goduria è garantita

Nella foto uno dei temoli catturati martedì.
Angelo Piller (Angelo) |