Disastro...

16 Dicembre 2011

Disastro....
Domenica è successo un grave disastro ambientale, a causa di una
"dimenticanza" dell'addetto al controllo.
Una quindicina di kilometri del fiume Brenta sono andati completamente in asciutta, questo è avvenuto perchè chi doveva avvisare il consorzio, che provvede in casi analoghi a fornire l'acqua necessaria alla sopravvivenza della fauna ittica, non lo ha fatto mandando a morire tonnellate di pesce pregiato...temoli, marmorate, fario ed iridee oltre agli scazzoni che sono simbolo della salute del fiume, agli insetti che sono la sopravvivenza essi stessi della fauna ittica.
Sinceramente non concepisco come sia possibile ciò negli anni in cui viviamo, dove possiamo utilizzare le incredibili potenzialità dei computer, un'azienda come Enel possa affidare la vita del fiume a chi con una "semplice dimenticanza" puo far scomparire la vita del fiume.
I danni a mio avviso sono incalcolabili, la zona è S.I.C. ovvero sito di interesse comunitario, il frutto di anni di dedizione e lotta sono stati vanificati.
La polizia provinciale e i responsabili del Bacino sono intervenuti con immediatezza ma oramai le vacche erano state fatte scappare.
Sono profondamente desolato da tutto ciò, anni di impegno da parte dei pescatori in fumo, forse qualcuno pagherà, penalmente e civilmente ma sempre troppo poco per l'entita del danno che si dovrà calcolare non solo sui quintali di pesce fatto morire ma molto più in maniera pesante sugli anni a venire di questo tratto di fiume considerando le immense difficoltà (forse sarà impossibile..) necessarie a riportare il fiume al livello precedente il fattaccio.
Una quindicina di kilometri del fiume Brenta sono andati completamente in asciutta, questo è avvenuto perchè chi doveva avvisare il consorzio, che provvede in casi analoghi a fornire l'acqua necessaria alla sopravvivenza della fauna ittica, non lo ha fatto mandando a morire tonnellate di pesce pregiato...temoli, marmorate, fario ed iridee oltre agli scazzoni che sono simbolo della salute del fiume, agli insetti che sono la sopravvivenza essi stessi della fauna ittica.
Sinceramente non concepisco come sia possibile ciò negli anni in cui viviamo, dove possiamo utilizzare le incredibili potenzialità dei computer, un'azienda come Enel possa affidare la vita del fiume a chi con una "semplice dimenticanza" puo far scomparire la vita del fiume.
I danni a mio avviso sono incalcolabili, la zona è S.I.C. ovvero sito di interesse comunitario, il frutto di anni di dedizione e lotta sono stati vanificati.
La polizia provinciale e i responsabili del Bacino sono intervenuti con immediatezza ma oramai le vacche erano state fatte scappare.
Sono profondamente desolato da tutto ciò, anni di impegno da parte dei pescatori in fumo, forse qualcuno pagherà, penalmente e civilmente ma sempre troppo poco per l'entita del danno che si dovrà calcolare non solo sui quintali di pesce fatto morire ma molto più in maniera pesante sugli anni a venire di questo tratto di fiume considerando le immense difficoltà (forse sarà impossibile..) necessarie a riportare il fiume al livello precedente il fattaccio.
Uno sconsolato...Antonio Fadda (Popeye) |