Come i capponi di Renzo Tramaglino

20 Gennaio 2012

Come i capponi di Renzo Tramaglino
Mi capita di incontrare amici e spesso con loro, di parlare di associazionismo Pam e noto come, la maggior parte di loro, sia delusa e disincantata dalle cosiddette associazioni nazionali, motivi?
...nessuna apertura ai Club Associati, caparbio attaccamento alle poltrone, senza che da ciò ne nasca niente di buono, rari cambiamenti di personaggi, alcuni pur validi, non portano alcunchè alla causa della Pam, se non continue polemiche e lotte di potere (sic!) poca o nessuna attività per la promozione ed il riconoscimento della PAM a livello nazionale, attaccamento a idee superate come la gestione delle concessioni di pesca, che dovrebbero essere gestite, non capisco il motivo, secondo i dettami del direttivo nazionale, morboso attaccamento alla propria scuola di Lancio, che come idea potenzialmente sarebbe valida ma si trasforma in occasione di concorrenza e diatriba con altre associazioni (scuole) appositamente costituite, così ponendo seri ostacoli ad un'unione effettiva dei PAM, trasformando così l'associazione nazionale in una realtà che spesso, dopo brevi periodi di adesione, viene abbandonata e così facendo il mondo della Pam si trasforma in piccoli feudi, che detengono ognuno la verita ostacolando così una vera adesione.
Lotte intestine che minano la credibilità dei direttivi nazionali, sorrisi davanti e coltelli dietro la schiena, gli stessi cavalli abilmente camaleontici che si ripropongono e vengono rieletti in mancanza di alternative, mancanza causata dalla sfiducia in questi che in una gara senza fine e senza scopo, si riciclano per rimanere sempre uguali, nulla hanno portato di buono alla causa dell'unione se non la disaffezione dei pescatori e dei clubs ad un'idea che potrebbe essere grandiosa.
Sembrano proprio i capponi che Renzo porta all'avvocato Azzeccagarbugli, stanno per finire in pentola e nulla di meglio hanno da fare se non continuare a starnazzare tentando di cavarsi gli occhi a vicenda.
La vedo dura...
...nessuna apertura ai Club Associati, caparbio attaccamento alle poltrone, senza che da ciò ne nasca niente di buono, rari cambiamenti di personaggi, alcuni pur validi, non portano alcunchè alla causa della Pam, se non continue polemiche e lotte di potere (sic!) poca o nessuna attività per la promozione ed il riconoscimento della PAM a livello nazionale, attaccamento a idee superate come la gestione delle concessioni di pesca, che dovrebbero essere gestite, non capisco il motivo, secondo i dettami del direttivo nazionale, morboso attaccamento alla propria scuola di Lancio, che come idea potenzialmente sarebbe valida ma si trasforma in occasione di concorrenza e diatriba con altre associazioni (scuole) appositamente costituite, così ponendo seri ostacoli ad un'unione effettiva dei PAM, trasformando così l'associazione nazionale in una realtà che spesso, dopo brevi periodi di adesione, viene abbandonata e così facendo il mondo della Pam si trasforma in piccoli feudi, che detengono ognuno la verita ostacolando così una vera adesione.
Lotte intestine che minano la credibilità dei direttivi nazionali, sorrisi davanti e coltelli dietro la schiena, gli stessi cavalli abilmente camaleontici che si ripropongono e vengono rieletti in mancanza di alternative, mancanza causata dalla sfiducia in questi che in una gara senza fine e senza scopo, si riciclano per rimanere sempre uguali, nulla hanno portato di buono alla causa dell'unione se non la disaffezione dei pescatori e dei clubs ad un'idea che potrebbe essere grandiosa.
Sembrano proprio i capponi che Renzo porta all'avvocato Azzeccagarbugli, stanno per finire in pentola e nulla di meglio hanno da fare se non continuare a starnazzare tentando di cavarsi gli occhi a vicenda.
La vedo dura...

Antonio Fadda (Popeye) |