con un po' di nostalgia...

23 Novembre 2012

con un po' di nostalgia...
Sul thread dedicato al grande Crivellaro, è stata postata una pagina di una rivista risalente al 1976, pagina in cui Crivellaro scrive a Roberto Pragliola circa un incredibile divieto riscontrato nelle acque del fiume Brenta.
Nella pagina in questione Roberto risponde e alla fine posta una dichiarazione dei responsabili della gestione del Brenta di quei giorni. (Pescare 1976)
La lettera dell'associazione a leggerla oggi, sembra un compendio di idiozie, ma per chi come me ha vissuto la pesca a mosca di quegli anni, quella era la realtà in cui dovevamo barcamenarci noi che volevamo caparbiamente pescare con la mosca.
Questa lettera ed altre successive furono per me uno stimolo ad adoperarmi per far cambiare le cose fu un impegno che spesso mi costrinse a rinunciare a questa mia passione per seguire le vicissitudini di un cambiamento che era aspramente osteggiato dai responsabili della concessione del Brenta.
Sono passati molti anni, quella concessione è stata abbattuta, con grande fatica e con l'aiuti dei più che rari pescatori a mosca locali, con una martellante presenza a tutte le assemblee, anche in Provincia di Vicenza, smascherammo il fatto che non esisteva un divieto provinciale ma che il divieto era voluto dal direttivo di quella associazione.
Quando mi capita di illustrare la strada percorsa le lotte ed i sacrifici anche personali dovuti per ottenere ascolto dalle autorità e dalla concessione stessa, vedo negli occhi degli interlocutori più giovani un po' di incredulità.
Oggi a distanza di tanti anni, percorrendo serenamente la via del tramonto, penso a quei trascorsi e vedendo come con pazienza ed abnegazione siamo riusciti a rivoltare la situazione, non mi pento di quanto fatto, del tempo sottratto alla pesca pescata, alla famiglia ma sorrido alle piccole diatribe (strike, ninfa,secca, polacca o francese) che mettono l'uno contro l'altro i Pam di oggi, per noi l'essenziale era avere la possibilità pescare a mosca per tutto l'anno, come per gli altri pescatori, anche se il limite era quello di dover pescare esclusivamente a galla,......
posso dire, senza vergognarmi che ripercorrendo la strada dei ricordi.... un luccicone ha imperlato le mie ciglia.
Nella pagina in questione Roberto risponde e alla fine posta una dichiarazione dei responsabili della gestione del Brenta di quei giorni. (Pescare 1976)
La lettera dell'associazione a leggerla oggi, sembra un compendio di idiozie, ma per chi come me ha vissuto la pesca a mosca di quegli anni, quella era la realtà in cui dovevamo barcamenarci noi che volevamo caparbiamente pescare con la mosca.
Questa lettera ed altre successive furono per me uno stimolo ad adoperarmi per far cambiare le cose fu un impegno che spesso mi costrinse a rinunciare a questa mia passione per seguire le vicissitudini di un cambiamento che era aspramente osteggiato dai responsabili della concessione del Brenta.
Sono passati molti anni, quella concessione è stata abbattuta, con grande fatica e con l'aiuti dei più che rari pescatori a mosca locali, con una martellante presenza a tutte le assemblee, anche in Provincia di Vicenza, smascherammo il fatto che non esisteva un divieto provinciale ma che il divieto era voluto dal direttivo di quella associazione.
Quando mi capita di illustrare la strada percorsa le lotte ed i sacrifici anche personali dovuti per ottenere ascolto dalle autorità e dalla concessione stessa, vedo negli occhi degli interlocutori più giovani un po' di incredulità.
Oggi a distanza di tanti anni, percorrendo serenamente la via del tramonto, penso a quei trascorsi e vedendo come con pazienza ed abnegazione siamo riusciti a rivoltare la situazione, non mi pento di quanto fatto, del tempo sottratto alla pesca pescata, alla famiglia ma sorrido alle piccole diatribe (strike, ninfa,secca, polacca o francese) che mettono l'uno contro l'altro i Pam di oggi, per noi l'essenziale era avere la possibilità pescare a mosca per tutto l'anno, come per gli altri pescatori, anche se il limite era quello di dover pescare esclusivamente a galla,......
posso dire, senza vergognarmi che ripercorrendo la strada dei ricordi.... un luccicone ha imperlato le mie ciglia.
Antonio Fadda (Popeye) |