Prelievo sostenibile

9/Ottobre/2014

Prelievo sostenibile
Sono stato 15 anni socio di una riserva privata in Valle Gesso.
Un torrente di circa 10 km, naturale come Dio l'ha creato, senza inquinamento, senza prelievi d'acqua e senza semine a parte qualche avanottino.
Dei 25 soci presenti una decina praticano il No kill, alcuni non vanno praticamente mai a pescare, mentre una decina fa un prelievo concordato (4 pesci al giorno, con un tetto annuale di 50 capi). Si stima che vengano prelevati circa 500 trote all'anno.
In questi anni non ho assistito a variazioni significative del popolamento di trote, in numero e in taglia nei primi otto km di torrente caratterizati da un letto ghiaioso a moderata pendenza e buona portata d'acqua (in tale tratto, più accessibile, vengono effettuate il 95% delle uscite e delle catture); mentre nel negli ultimi due km caratterizzati da pendenze elevatissime, cascate e fondo in roccia, il prelievo per quanto limitato è stato fatale, determinando un progressivo impoverimento del numero dei pesci sino alla (presunta) scomparsa degli stessi in alcuni tratti.
La mia è solo una piccola espserienza personale utile spero, se qualcuno lo vorrà, ad aprire un dibattito sul prelievo sostenibile, che, se deve garantire l'autosostentamento del fiume, deve essere rigorosamente tarato, da gente competente, sulle caratteristiche dello stesso.
Beppe S. |