Le liste rosse svizzere

10 Ottobre 2014

Le Liste rosse svizzere
Le Liste Rosse pubblicate o approvate dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) sono uno strumento giuridico destinato alla protezione della natura e del paesaggio. Si fa riferimento a tali liste in particolare per designare i biotopi degni di protezione.
Secondo la lista delle 499 specie considerate (86 Efemerotteri, 111 Plecotteri e 302 Tricotteri) 36 Efemerotteri) il 43% degli Efemerotteri, il 40% dei Plecotteri e il 51% dei Tricotteri della Svizzera figurano nella Lista Rossa, il che corrisponde al 47% delle 499 specie dei tre gruppi di insetti acquatici con dati sufficienti; il 15 % (71 specie) è inoltre potenzialmente minacciato.
Le specie più minacciate sono quelle dei fiumi delle basse quote (rettificazione degli alvei, modificazione della dinamica di deflusso, qualità dell’acqua) e in parte anche quelle dei laghi piccoli, degli stagni e dei ruscelli campestri (emissioni nocive, snaturazione)
Le specie che sono andate incontro a un maggiore declino sono le specie dei grandi fiumi dell’Altopiano, delle sorgenti, delle paludi, delle pozze e degli stagni.
La causa principale di ciò è da attribuire alle rettificazioni dei fiumi, agli sbarramenti e ai prelievi d’acqua per lo sfruttamento di energia idroelettrica, al drenaggio o all’eliminazione degli specchi d’acqua piccoli e dei ruscelli al fine di recuperare terreni nonché alle captazioni di acqua sorgiva degli ultimi 150 anni; ma le specie sono anche regredite a causa dell’eccessivo apporto di nutrienti e pesticidi nel loro ambiente acquatico.
Interessante studio le cui considerazioni credo possano valere anche per l’Italia:
Pubblicazioni UFAM
Secondo la lista delle 499 specie considerate (86 Efemerotteri, 111 Plecotteri e 302 Tricotteri) 36 Efemerotteri) il 43% degli Efemerotteri, il 40% dei Plecotteri e il 51% dei Tricotteri della Svizzera figurano nella Lista Rossa, il che corrisponde al 47% delle 499 specie dei tre gruppi di insetti acquatici con dati sufficienti; il 15 % (71 specie) è inoltre potenzialmente minacciato.
Le specie più minacciate sono quelle dei fiumi delle basse quote (rettificazione degli alvei, modificazione della dinamica di deflusso, qualità dell’acqua) e in parte anche quelle dei laghi piccoli, degli stagni e dei ruscelli campestri (emissioni nocive, snaturazione)
Le specie che sono andate incontro a un maggiore declino sono le specie dei grandi fiumi dell’Altopiano, delle sorgenti, delle paludi, delle pozze e degli stagni.
La causa principale di ciò è da attribuire alle rettificazioni dei fiumi, agli sbarramenti e ai prelievi d’acqua per lo sfruttamento di energia idroelettrica, al drenaggio o all’eliminazione degli specchi d’acqua piccoli e dei ruscelli al fine di recuperare terreni nonché alle captazioni di acqua sorgiva degli ultimi 150 anni; ma le specie sono anche regredite a causa dell’eccessivo apporto di nutrienti e pesticidi nel loro ambiente acquatico.
Interessante studio le cui considerazioni credo possano valere anche per l’Italia:
Pubblicazioni UFAM
Gianfranco Baudone (GiBi) |