Sistema ANTI-CORMORANI
![]() Siamo venuti a conoscenza della realizzazione di un esperimento a difesa delle specie ittiche delle acque interne dagli attacchi cormorani. Tale esperimento è stato realizzato in Austria in Styria nel tratto di fiume SALZA-Revier 1. L'esperimento è molto semplice e, da quanto appreso, i risultati sembrano veramente eccellenti. Bisogna anche notare che essendo incruento, questo metodo lo rende proponibile anche in Italia. |
Il principio di quest'esperimento, sembra sia stato suggerito dai cacciatori locali, si basa sull'idea di mettere a disagio questi uccelli predatori nei loro luoghi di caccia. Essendo i cormorani uccelli acquatici che decollano e ammarano sull'acqua, soprattutto durante la caccia, hanno bisogno di spazio per effettuare queste manovre. Bastava rendergli tale compito sgradevole per convincerli ad andare in un altro posto a cercarsi la "pappa". ![]() Il metodo consiste nel fissare su entrambe le sponde del corso d'acqua una serie di paletti ad una distanza compresa tra i 5 ed i 15 metri. Naturalmente minore è la distanza maggiore sarà il grado di protezione. I paletti saranno poi uniti a coppie, uno per sponda, da un nastro di plastica colorato in modo che il nastro attraversi il corso d'acqua ad una distanza della superficie di 250/300 cm. Il nastro che è stato utilizzato sembra sia stato un nastro simile a quello utilizzato per i recinti di animali al pascolo di una dimensione di 3 cm e di colore azzurro. Perché non sempre è possibile coprire tutto il corso d'acqua è necessario individuare le zone più a rischio come le zone di semina e/o di raccolta del pesce nel periodo invernale. Il posizionamento deve venir effettuato prima dell'arrivo dei cormorani e rimosso dopo la loro partenza (da inizio dicembre a metà marzo). Ricapitolando i vantaggi di questo sistema sono molteplici, incruento, di basso costo, riutilizzabile riadattabile, temporaneo ed il fatto che sembra funzioni tanto che se i risultati del prossimo biennio si manterranno uguali l'Austria potrebbe diffonderlo nel proprio territorio come il sistema ufficiale e sembra che anche la CEE abbia mostrato interesse per quest'iniziativa. Se giungeranno maggiori informazioni saremo lieti di comunicarvele |