ITA - Il Piave a S.Stefano di Cadore
![]() foto, filmato e testo di Angelo Piller (Angelo) QUALCOSA E' CAMBIATO! Qualcosa è cambiato! Non è solamente il titolo di uno spassosissimo film con Jack Nicholson, ma in questo caso riguarda qualcosa di tremendamente più importante: le mie uscite di pesca! Da qualche anno, infatti, ho preso l'abitudine di catalogare ogni singola uscita con una foto, schedata insieme alla data ed ad un brevissimo commento. Confrontando le ultime "annate" ho potuto costatare un netto calo delle uscite slovene/austriache a favore di quelle italiane. ![]() E' il caso del Piave a S.Stefano di Cadore: bello e selvaggio! UNA GESTIONE INTELLIGENTE Catturai pesci selvaggi abituati a nuotare nelle veloci correnti e che una volta allamati davano il meglio di sé con salti e veloci fughe in cui l'imperativo era lasciarli andare o rompere il finale! Per non parlare di quando mi ritrovai in canna alcune grosse iridee, probabilmente "residui" di vecchie semine effettuate più a monte. MORFOLOGIA Il tratto in questione fa parte del Bacino uno "Comelico e Sappada", e va dalla confluenza del Padola nel Piave fino al secondo ponte della SS 52 Carnica. La struttura del fiume è quella di un grosso torrente di montagna con una buona portata d'acqua. Probabilmente esagero (anche perché la statale vi scorre di fianco e lungo il suo corso non mancano vecchi muraglioni in cemento), ma quando penso a questo tratto, mi viene sempre in mente il corso d'acqua in cui è stato girato "In mezzo scorre il fiume" di Robert Redford. Lame e correnti anche impetuose si alternano continuamente, formando in alcuni punti profonde buche, spesso popolate dai pesci più belli. Risaliamo ancora trecento metri ed arriviamo alla fine della riserva, poco sotto Santo Stefano. TECNICHE DI PESCA La tecnica a mio avviso più proficua e divertente è la ninfa a risalire (attenzione, è consentito l'uso di un unico artificiale!), ma anche lo streamer a volte è in grado di smuovere le trote più grosse. Per le ninfe solitamente prediligo le solite gold bead, dall'otto al quattordici con corpo in fagiano o doubbing di lepre tinselato. La pesca con la mosca secca può dare dei discreti risultati a partire dal mese di luglio, pescando con grossi terrestrial o imitazioni di tricotteri fatti dragare. Per pescare a galla è comunque meglio accertarsi che i livelli non siano alti e che l’acqua non sia velata. STAGIONI Per quanto riguarda la stagione di pesca, questa apre solitamente la prima domenica di marzo e chiude l’ultima domenica di settembre. Ad inizio stagione si pescherà con la neve in un atmosfera particolare, quasi estrema. COSTI E REPERIBILITA' PERMESSI I permessi valgono per mezza giornata, in altre parole dal mattino fino alle 12.00 e dalle 12.00 fino a sera. Il costo è di 16 Euro e c'è un numero chiuso di max quattro pescatori. Il martedì ed il venerdì non si pesca. I permessi vanno ritirati presso l'abitato di Padola da Ferdinando Gant o presso la Cartolibreria Gant. Tel: 3294329864 oppure 043562559 Se vi capitasse di incontrare sul fiume “non-pam” o qualche pseudo-bracconiere, telefonate subito a Ferdinando che in un batter d’occhio manderà le guardie a controllare. ATTREZZATURA Attrezzatura consigliata: nove/dieci piedi coda cinque/sei per la pesca a ninfa e streamer. Otto, nove piedi coda quattro, cinque per la secca. Per quanto riguarda il tip, eviterei di scendere sotto allo 0,16 e se attaccate il trotone che si getta in piena corrente non cercate di bloccarne la fuga, spacchereste il finale in un attimo! Non è certo un itinerario poco impegnativo: le catture raramente saranno numerose, ma comunque la taglia media è piuttosto elevata e la possibilità di trovarsi in canna una grossa trota ruspante non è poi così sporadica. In bocca alla fario! Itinerari vicini C&R sul Padola: venti minuti C&R sul Piave /Boite a Perarolo: trenta minuti Lago di S.Caterina e lago di Misurina: dieci e trenta minuti Piave a Belluno: quarantacinque minuti Come arrivare - da Belluno si segue la strada che porta a Cortina. Una volta arrivati a Tai di Cadore seguite le indicazioni per Sappada. - dal Brennero uscire a Bressanone e seguire per Sesto di Pusteria, quindi seguire per il passo Monte Croce. - dal Friuli, uscita Tolmezzo e seguire per Sappada, quindi S.Stefano di Cadore.
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