POL - Fiume San - la mecca del temolo
![]() di Massimo Davì
A ragione si può definire la nuova mecca europea della pesca al temolo. Si trova a sudest della Polonia ai confini con Ucraina e Slovacchia, nel parco nazionale di Bieszczday. E’ il fiume San. Immerso in uno spettacolare paesaggio, le sue acque basse e limpide ospitano temoli di taglia lungo tutto il percorso. Ma e il tratto Fly-Only No-Kill, che si estende per diversi chilometri in località Hoczew – Lesko, che ci interessa maggiormente. ![]() La pesca a mosca secca, udite udite, é praticabile con successo maggior parte dell’anno in condizioni e livelli normali. Tuttavia i mesi migliori sono un po’ come nel resto d’Europa, maggio, giugno, settembre, ottobre. Settembre e Dicembre 2006, Maggio e Ottobre 2007, Gennaio 2008… queste le mie avventure piscatorie sul fiume San. Ognuna ha lasciato un ricordo indelebile, regolarmente trascritto in modo indelebile sul mio diario di pesca. Nei mesi invernali tuttavia, a patto che le temperature non siano polari (possono arrivare a -30!!), le ore dedicate alla secca sono quelle centrali, dalle 11 alle 14. In primavera/estate i temoli bollano numerosi durante tutto l’arco della giornata. CANNA, CODA, FINALI, ARTIFICIALI
Personalmente non amo canne superiori a 8 piedi e ho un’attrazione fatale per le 7’6” da secca. Non amo nemmeno le code pesanti e non pratico la pesca a ninfa. Normalmente mi armo di due CTS Affinity MX e X auto assemblate da 7’6” per code DT dal 2 al 4 (per chi non avesse familiarità con CTS, sono ottimi grezzi ad azione progressiva: www.ctsfishing.com). Un finale attorno ai 4 mt. con punta 0.10/0.08mm é quanto richiesto e necessario per affrontare i temoli di queste acque cristalline; approccio standard dunque. Da quando vivo e pesco in Irlanda ho imparato ad essere essenziale soprattutto quando si tratta di artificiali. Tanti lettori si troveranno certamente in accordo sulla scelta della mosca in base alla taglia, prima che al colore, soprattutto in relazione ad artificiali montati su ami midge e il San non fa eccezione. Tutto quello che serve sul fiume é una scatola di CDC in colori naturali dal 22 al 26, ovviamente barbless. Tuttavia, le sere d’estate possono offrire l’opportunità e il piacere di lanciare imitazioni di ephemerella ignita in taglia 18/20 e in un angolo del mio bagaglio c’è sempre la scatola extra. COME ARRIVARCI E DOVE ALLOGGIARE
Premesso che Cracovia e il suo aeroporto siano la base dell’avventura polacca, non mi posso sottrarre dal consigliare una breve permanenza in questa splendida città, ricca di storia e cultura, che tra le tante bellezze ospita il famoso dipinto di Da Vinci “La Dama con l’ermellino” al museo Czartoryski in pieno centro. Supposto che si noleggi un’auto (e non c’é altro modo di recarsi in zona San) é opportuno fare molta attenzione. Sulla base delle mie esperienze la maggior parte dei noleggiatori sono inaffidabili. In ben 2 occasioni con BUDGET l’esperienza é stata NEGATIVA. La peggiore l’ultima. L’auto mi fu consegnata con il serbatoio non pieno e alle mie rimostranze mi fu detto che era colpa dell’auto che non segnava correttamente e di mantenere lo stesso livello alla consegna, senza problemi (praticamente impossibile…). Uno dei tanti danni alla carrozzeria, guarda caso il peggiore, non era segnalato sull’apposito modulo (per fortuna me ne sono accorto per tempo). Il prezzo addebitato sulla carta di credito dopo qualche giorno dalla riconsegna dell’auto é stato di €75 più alto di quello indicato all’atto della prenotazione web, nonostante l’impiegato alla ricezione avesse garantito il prezzo promesso precedentemente. Giustificazioni: assicurazione obbligatoria per cittadini americani e canadesi (???) e che quindi non avevo richiesto assolutamente e se c’era era colpa mia (!!!) e IVA che certamente non veniva menzionata sulla pagina web. Totale, nonostante il nome Budget ho pagato più che con qualsiasi altra compagnia. Inoltre ho atteso 6 settimane prima di ricevere qualche confusa risposta. Nel frattempo ho avuto modo di tornare a Cracovia e incontrare il personale direttamente in loco. Mi sono state fornite spiegazioni da un giovane impiegato estremamente maleducato e arrogante. Tali informazioni contrastavano addirittura con quanto mi fu successivamente comunicato dalla sede americana via email. Per concludere, occhio, é ovvio che questi signori sanno che nessuno si imbarca in procedure legali internazionali per 70 o 80 euro. ![]() ![]() Margherita si occuperà di prenotare in anticipo i permessi di pesca e farveli trovare la mattina a colazione insieme alla piantina del fiume. Dal punto di vista logistico questo B&B e situato nel posto ideale, a due passi dal fiume. Ritorniamo al tragitto. Dall’aeroporto di Cracovia seguire le indicazioni per RZESZOW. Ci si immette sulla E40. Oltrepassare TARNOW giungendo a PILZNO dove si esce prendendo per JASLO. Seguire, in ordine, le indicazioni per KROSNO, RYMANOW E SANOK. Giunti a Sanok proseguire per KROSCIENKO/confine ucraino. In 20 minuti si arriva a LESKO. Prima del paese c’é una rotonda. Tenere la destra –direzione CISNA- verso il ponte sul San e proseguire per circa 7km costeggiando il fiume fino a quando, sulla destra, in località Hoczew, si troverà lo Starym Piecu, un edificio in mattoni rossi, ex fornace. ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() B & B STARYM PIECU TEL: 0048 13 4689880 - MARGHERITA: 0048 50 9317544 COSTO PERMESSI: 70zl/GIORNO (CIRCA 18 EURO) SITO: www.hoczew.pl/ Massimo Davì
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