Il bamboo ARUNDINARIA AMABILIS
Il Bamboo è un’erba: una graminacea. E’ anche un’erba veloce. Ha la maggior velocità di accrescimento del mondo: fino a 125 cm in un giorno. Ci sono 60 generi di Bamboo e circa 600 specie. Il tipo usato per le canne da pesca è L’ARUNDINARIA AMABILIS McClure una varietà coltivata in una ristretta area della provincia di Kwantong nel sud est della Cina.
Zona di produzione del Aruindinaria Amabilis. Zona monsonica dove le precipitazioni piovose raggiungono mediamente i 1200 mm annui Il culmo, così si chiamo il fusto che fuoriesce dal terreno, può raggiungere nell’arco di 5 , 6 settimane un’altezza di circa 12 m ed un diametro di circa 70 mm. Tutto l’arco di altezze e diametri è contemplato: da pochi metri per diametri di 6, 8 mm fino ad elementi di 12 e più metri e diametri di 70 mm. Varie sezioni di bamboo. dopo questo rapido sviluppo iniziale il culmo impiega circa 5 anni per raggiungere la piena maturazione solamente irrobustendo le fibre che lo costituiscono senza più modificare altezza e diametro. A quest’età viene tagliato e preparato per i vari usi. I diametri più piccoli vengono utilizzati in agricoltura sia in loco che esportati nel resto del mondo. La produzione di Arundinaria A. viene stimata in circa 500.000 tonnellate annue. La maggior parte dei culmi di grosso diametro viene indirizzata ad uso locale per la realizzazione di attrezzature e mobilio. Solo una piccolissima frazione del materiale migliore, il più selezionato, viene utilizzata per la fabbricazione delle canne da pesca. La tecnologia ed i moderni procedimenti colturali hanno modificato alcune delle caratteristiche dell’Arundinaria e le modifiche sono state tali e così radicali da far dire alla “P. Young Co.”: “le nostre canne vengono costruite con una varietà ormai estinta di A.A.”. La cosa, purtroppo vera, è forse favorevole ai moderni costruttori in quanto la varietà attualmente coltivata che deriva dalle selezioni iniziate negli anni ’70 dopo la fine dell’embargo americano ha caratteristiche vegetative e meccaniche forse superiori a quelle della varietà coltivata nel passato. Un’altra delle cose che in parte è andata persa è la fluitazione dei culmi nel loro trasferimento dai luoghi di coltivazione a quelli di trattamento. Raccolto in fascine e legato a formare grossi zatteroni il Bamboo veniva fatto “navigare” per parecchi chilometri. Forse era un fatto positivo, sono infatti noti i benefici che tale metodo di trasporto ed il conseguente lavaggio conferisce al legno, ne erano sono ben consci i nostri liutai, L’operazione è però poco influente sulla qualità del Bamboo , ne ha uno scapito solo l’immagine poetica non la qualità finale della canna. Le successive fasi di lavorazione dei culmi consistono in un’operazione di ulteriore selezione e raddrizzatura a caldo del fusto, Il taglio a misura e l’accatastamento. Attualmente , indice lo stato dei culmi ricevuti, non viene effettuata alcuna stagionatura nella località di produzione. |