TEST DI DUE CANNE DELLA DITTA OKUMA

 

 

 

Bene, cari colleghi, in questo articolo testeremo un paio di canne “double hand” della ditta Okuma, una 15 piedi e una 13.8, in quattro pezzi entrambe.
Ho anche approfittato di un mio recente viaggio nel Regno Unito per portarmele dietro, e farle provare a valenti istruttori della GAIA (gameanglinginstructors.co.uk)

Okuma 15 # 10
Code montate: Greys Platinum Spey WF 10, Rio Intouch Mid Head Spey 9/10 , Carron Jetstream Spey 9/10

Dotata di un’azione progressiva, a primo impatto potrebbe risultare leggermente sorda, ma tarata con il peso giusto, può raggiungere delle distanze interessanti. Dopo lo stop, si riesce a seguire bene il lancio, mantenendo una buona forma del loop.
Il sughero, di buona qualità portoghese e piacevole al tatto, ha il butt “bicolor”, con il tipico rigonfiamento ergonomico per essere impugnato con poche dita. Il porta mulinello in alluminio è dotato di due ghiere separate da un o’ring, che girano velocemente e senza intoppi sul filetto, cosa che personalmente apprezzo moltissimo. La scassa per il piedino del mulinello, ampia e sufficientemente profonda, è nella parte superiore. Gli anelli, Pacific Bay, sono ampi e robusti. I primi due, a doppio ponte, sono in allumino ossidato, i restanti tredici a serpentina, in acciaio. Non è previsto, come per altro anche per la sua sorellina, il tubo. Viene provvista però di una foderina antiurto, sagomata in quattro sezioni, chiudibile con velcro e due robuste fettucce alle estremità. Il peso, leggermente superiore a canne della stessa lunghezza e la vetta, che se sollecitata in maniera decisa, ha un ritorno sensibile, sono i due punti “a sfavore”che abbiamo riscontrato. Il prezzo è ottimo: 219 Euro al pubblico. Giudizio finale: canna piacevole, sicuramente adatta per chi vuole avvicinarsi per la prima volta al mondo delle due mani.


Okuma 13,8 # 8
Coda montata: Rio Scandi 580 gr

Canna piacevolissima, reattiva. Il giusto bilanciamento con la punta della Rio ha rivelato un’ottima attitudine alla tecnica Scandi. Precisa, piacevole nel lancio, mantiene loop stretti producendo distanza.
Per quanto riguarda l’impugnatura, gli anelli (due in meno) e il fodero, vi riporto a quanto scritto sopra. Il prezzo, anche in questo caso, è sorprendente: 199 Euro al pubblico.
Giudizio finale: canna altrettanto gradevole. Se non viene “maltrattata”, una qualità di chi ha già dimestichezza con le due mani, farà egregiamente il suo lavoro consentendovi lunghe ore di pesca a un basso dispendio di energie.

Un’ultima nota: le due canne presentano il terzo e quarto pezzo a tramatura con rinforzo in Evo Graph, un tessuto in carbonio esclusivo di Okuma, mentre i restanti due, una finitura grezza. Il commento estetico, sempre molto soggettivo, lo lascio all’acquirente finale, ma intanto vi auguro “rock the waters”!
I prodotti testati sono disponibili su: www.flyshoplavallata.com/

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